Regia di Paul Weitz, Chris Weitz vedi scheda film
I temi di portata sociale o familiare più vasta si discutono con umorismo british e senza timore di dire come stiano realmente le cose.
Peter Hedges commuta lo splendido romanzo di Nick Hornby, uno dei libri più venduti di sempre in Gran Bretagna, in una equilibrata e preziosa sceneggiatura, che comunica qualcosa di serio sul rapporto tra figlio e genitore dribblando retorica e sciocchezze. Vuotezza e imposizioni, fallimenti e incomprensione, infelicità e amore sono infatti scansionati da un occhio esterno, estraneo ad ognuno di questi problemi o sentimenti: è quello di un uomo egocentrico, cinico e viziato, refrattario a legami stabili e smaccatamente superficiale, che all'ottimo Hugh Grant, dall'inedito taglio di capelli più corto, calza a pennello. E anche Nicholas Hoult si dimostra un interprete capace, nel ruolo di un ragazzo in età puberale con il peso sulle spalle di una madre hippy depressa e inafferrabile nei suoi comportamenti (Toni Collette). Paul e Chris Weitz, anche co-autori del film, incentivano un abbraccio tra il cinema indie e quello classico, grazie al quale i temi di portata sociale o familiare più vasta si discutono con umorismo british e senza timore di dire come stiano realmente le cose. Nella prima fase, Grant ha un distacco emotivo esagerato verso le donne che irretisce: ciò nonostante, la prelibatezza di About a Boy non viene mai meno. Diverse le scene che si stampano nel cuore.
La colonna sonora della band Badly Drawn Boy è toccante.
♥ Film OTTIMO (8) — Bollino GIALLO
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