Regia di Paul Weitz, Chris Weitz vedi scheda film
Troppo moralismo per una commedia che a tratti sa anche essere divertente. Ma non commovente: tutto è troppo di maniera, ed i personaggi si prendono troppo sul serio; la parte esplicitamente "drammatica" (non quella relativa ad Hugh Grant, che invece almeno sa essere "drammatica" con più leggerezza), preponderante in tutta la seconda parte del film, è costruita malissimo e vira su toni seri, malamente moralistici (con tanto di finale felice alla mulino bianco), ed incongruamente (falsamente?) duri: in alcuni punti si rischia la parodia involontaria con cadute di stile pazzesche.
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