Regia di Paul Weitz, Chris Weitz vedi scheda film
Ho sempre trovato bellissimo questo film e il legame che si instaura fra Hugh Grant e il ragazzino. Film leggero, spensierato e che regala spesso momenti di pura ilarità. Il personaggio interpretato da Hugh, Will, è un "cazzone avariato" come in Nothing Hill. Egoista, edonista e profondamente solo. La sua vita procede tra noia e bugie per rimorchiare ( le scene quando finge di avere un bamino inarrivabili) fin quando non incontra Marcus, ragazzino con una madre paranoica e con tendenze suicide, cresciuto insicuro, sfigato e vittima dei bulli. La complicità crescente tra i due è malinconica, divertente con momenti anche drammatici. Ma poi sfocia nel riscatto, da parte di entrambi. Memorabile il duetto a scuola, quando Will evita a Marcus la lapidazione accompagnandolo con la chittarra in "killing me softly" la canzone che tanto piace a mamma. Memorabili anche diverse battute di Hugh Grant disseminate lungo il film. La sua mimica, le sue espressioni sono davvero spassose. E rimandano anche al film citato prima, Nothing Hill, che assieme a questo, sono i due film migliori interpretati da Grant. Che quando si cimenta nella commedia ironica e autoironica è bravissimo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta