Regia di Milos Forman vedi scheda film
Interessante prospettiva - dalle forti tinte ironiche - sugli anni della contestazione giovanile. Gli hippy visti forse con un po' troppa innocenza, senza approfondire il punto di vista dei ragazzi, ma affondando lo sguardo nella ricerca di comprensione da parte dei genitori - e in questo sta il fattore inedito del lavoro di Forman. Qualche scena cantata che riporta il film alla contemporaneità del fenomeno sociale trattato; piacevole, ma nulla di epocale.
I genitori di una ragazza fuggita da casa si rivolgono all'associazione Genitori Figli Scappati: qui, confrontandosi con altri genitori ed esperti in materia, impareranno ad apprezzare ciò che non capiscono della contestazione giovanile, cominciando con il fumare canne e giocare a strip poker. La figlia torna quindi a casa, in compagnia di un ragazzo hippy musicista avverso al sistema.
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