Regia di Rob Minkoff vedi scheda film
Chi ha amato il topolino in gamba Stuart Little può star tranquillo, infatti il suo ritorno non delude. Ormai perfettamente integrato nella famiglia Little e sempre più appassionato di calcio, di guida e di motori, scorrazzando con la sua spider rossa e il suo aeroplanino per tutta New York, Stuart conosce qualcosa che si può chiamare amore. Un giorno piove letteralmente dal cielo sulla sua decapottabile Margalo, un’uccellina sfinita dall’inseguimento di un rapace violento e mafioso. Margalo è accettata in famiglia e Stuart ne è affascinato, ma un giorno misteriosamente scompare rapita da Falcon e il piccolo topino dandy si trasforma, con l’aiuto del sodale persiano Fiocco di Neve, in un detective inesorabile. Corredato da una splendida colonna sonora e da effetti speciali che rendono sempre più difficile separare il vero dal digitale, tanto da rappresentare l’essenza del meraviglioso nella favola moderna, il film si muove lungo una direzione diversa rispetto a quella del precedente. Oggi non c’è più il bisogno di dimostrare la superiorità di una morale alla Capra, forse un po’ bigotta, basata sulla tolleranza e su un amore che annulla ogni differenza, ma la ricerca decisamente più credibile di una via verso l’indipendenza e l’affermazione di sé e Stuart, finalmente cresciuto, può cavarsela da solo.
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