Regia di Kyle Hausmann-Stokes vedi scheda film
42TFF: FUORI CONCORSO
Merit (Sonequa Martin-Green) è una soldatessa veterana della missione in Afghanistan e, tornata in patria orfana della sua più cara amica, caduta in un agguato, deve convivere con il fatto di trovarsela di fronte come un fantasma onnipresente ma visibile ed udibile solo ma lei mentre la donna svolge le più ordinarie azioni quotidiane. Merit si trova l'amica, che non le lesina i suoi commenti più acidi, nemmenomalle sedute che la stessa deve frequentare in osservanza del programma di recupero psicologico a cui è stata iscritta.
Sedute tenute da un carismatico anziano combattente (Morgan Freeman), che intrattiene un rapporto intransigente con la giovane, adottato per indurla a reagire ad una certa indolenza e disfattismo che da tempo affliggono la sua nuova cliente.
Nel frattempo Merit viene indotta, piuttosto a forza, ad occuparsi del proprio nonno afflitto da demenza senile (Ed Harris), con cui non mai riuscita a legare veramente, e che solo frequentandolo in questo suo momento di disincantata follia ella riesce ad apprezzarne la figura ed il relativo ruolo famigliare.
Per la regia di un vero veterano dell'esercito, Kyle Hausmann-Stokes, My dead friend zone si rivela sin dal titolo un film che cerca di ironizzate su tematiche scottanti, applicando un pizzico di fantasia e mistero per dare giustificazione alla presenza di una sorta di fantasma dispettoso ma ironico che interviene a complicare una quotidianità già complicata in capo ad una reduce afflitta da un disagio da shock difficile da contenere.
Un film un po' bizzarro, forse un po' altalenante tra ironia un po' sprecata e un dramma di fondo che caratterizza giovani devastati da esperienze drammatiche e anziani ancora in salute non più sorretti da una coerente lucidità di pensiero.
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