Regia di Alain Chabat vedi scheda film
I franchi, copiosi, piovuti in tasca ai produttori col primo capitolo live tratto dai celebri fumetti, hanno convinto subito gli stessi a bissare. Non cambia la coppia d’attori protagonisti, Clavier e Depardieu, che funzionano bene uno accanto all’altro, ma regista e guest star sono nuovi di pacca e felicemente scelti: Alain Chabat (anche lui, prima di passare dietro la macchina da presa, commediante di razza: qui è Cesare), che ha il dono del ritmo da commedia (vedere, per credere, i suoi lavori precedenti, molto apprezzati in patria, sconosciuti da noi); e la divina creatura, Monica Bellucci, che quando non parla o parla poco riempie lo schermo d’incandescente glamour, come Tornatore intuì genialmente per “Malèna”. Insomma: un sequel che smentisce il luogo comune che vuole i seguiti meno freschi dell’originale, che diverte quanto basta (la scena di “I Feel Good” vale la visita in un multiplex) e che non fa rimpiangere l’ingombrante Benigni del prototipo. Divertente l’omaggio a Umberto Tozzi e alla sua pressoché insostenibile “Ti amo”.
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