Regia di Potsy Ponciroli vedi scheda film
Will è al suo primo giorno di lavoro come poliziotto nella tranquilla cittadina portuale di Providence. Mentre nella sua nuova casa lo attende la giovane moglie Paige, incinta, il tutore dell'ordine inizia il suo giro in compagnia di Terry, un "veterano" del posto, furbo e spaccone. Involontariamente, l'inesperto Will causa la morte di una donna, moglie di un maggiorente locale; Terry, raggiunto il collega sul luogo della tragedia, è prossimo a segnalare la disgrazia ai superiori, quando la casuale scoperta, in casa della defunta, di un'immensa somma di denaro, lo spinge a fermarsi; i due decidono di appropriarsi del denaro, dando il via ad una lunga serie di omicidi anche connessa a segreti dei personaggi coinvolti. Lo statunitense Potsy Ponciroli è alla sua seconda regìa; dopo l'apprezzato western crepuscolare "Old Henry", giunge questo "Greedy People", in bilico tra commedia nera e thriller. Come il titolo suggerisce, quasi tutti i personaggi di questo racconto sono ... avidi. La presenza, nella vicenda, di un sacco contenente un milione di dollari in banconote manda fuori di testa tutti coloro che ne vengono a conoscenza, alimentando la loro cupidigia e spingendoli ad azioni totalmente irrazionali. Il tutto ha per sfondo il contesto di una cittadina nella quale, a detta di Terry ... non accade mai nulla, pertanto un poliziotto è costretto a cercare un modo per passare il tempo. Ma non è così; tra strade pulite ed accoglienti villette serpeggiano rancori, esplodono passioni proibite, si aggirano individui che "risolvono problemi" in un modo che tutti conoscono ma del quale nessuno parla. I personaggi principali godono di una buona caratterizzazione. Il regista li presenta in una condizione di normalità; ne documenta, poi, la metamorfosi man mano che la vicenda s'ingarbuglia. Tim Blake Nelson è Terry, un poliziotto abituato a sfruttare la divisa per ottenere vantaggi indebiti, a fronte di un'assoluta tranquillità - connessa alla natura, più riservata che pacifica, della popolazione - del territorio sotto il suo controllo. Il guaio che coinvolge il collega nasce da una sua scorrettezza; egli tenta di trasformare un male in bene, stringendo un patto che è deciso a rispettare. Saranno altri a tradire gli accordi presi, spingendolo ad intraprende azioni sanguinarie, difensive ed infine vendicative. Will è interpretato da Himesh Patel; uomo posato, riservato, non molto sicuro di sè, a seguito della tragedia alla quale involontariamente dà causa, e del ritrovamento del denaro, perde la ragione. Non è in grado di mantenere il segreto, mente ripetutamente; finisce per essere travolto dalla catena di eventi che ha contribuito a mettere in moto. La moglie Paige è interpretata da Lily James. Paige è una giovane donna volitiva; preoccupata in primis della salute del figlio che porta in grembo, è spinta, a causa di una falsa ricostruzione dei fatti effettuata da Will, a preoccuparsi di studiare e neutralizzare Terry. Mentre Will perde il controllo degli eventi, si apre una sfida a distanza tra la donna ed il collega del marito. Neppure Paige sopravvive; ma c'è una speranza per il figlio, il quale nasce appena poco prima dell'ultimo atto del dramma. E' adottato da Murphy (Uzo Aduba), capo del locale corpo di polizia, donna sofferente per la prematura perdita di un figlio naturale. Razionale, riflessiva, di certo libera dall'avidità che contraddistingue e rovina gli altri personaggi, Murphy trasforma sospetti in certezze e passa all'azione. Il film ha un buon ritmo; la colonna sonora varia ed evocativa, l'espressività vocale e gestuale dei personaggi, alcuni dettagli - due killer su commissione vivono l'uno di fronte all'altro - consentono di classificare il film quale commedia nera. L'efferatezza dei delitti conferisce una connotazione grottesca alla narrazione. La sceneggiatura è coerente; come tessere di un puzzle, tutti gli elementi combaciano tra loro. Oggetto della critica del regista è, con ogni evidenza, la natura umana. La prospettiva di un arricchimento smisurato, del quale non dover rendere conto a nessuno, non sconvolge il modus operandi di personaggi negativi; fa però perdere il lume della ragione a soggetti non portati al male, con conseguenze letali, per tutti o quasi. Altro buon lavoro portato a termine da un regista ... molto promettente !
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