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Greedy People

Regia di Potsy Ponciroli vedi scheda film

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La recensione su Greedy People

di pazuzu
7 stelle

Greedy People ha un chiaro debito con i fratelli Coen, nei toni e nei temi, ma il marchingegno funziona, è oliato, e il lavoro per nulla scolastico, anzi la sceneggiatura che sposta l'azione avanti e indietro assommando dettagli e mutando prospettive regge.

 

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Will (Himesh Pstel) si è trasferito da appena tre giorni, insieme alla moglie Paige (Lily James) in dolce attesa, quando prende per la prima volta servizio al comando di polizia di Providence. Viene affiancato a Terry (Joseph Gordon-Levitt), che standoci da sedici anni conosce il posto a menadito, tanto da dargli anche i tre comandamenti osservando i quali avrà la garanzia di tirare avanti tranquillo: non ammazzare nessuno, non fare arrabbiare il capo, e trovarsi un hobby per avere qualcosa da fare mentre batte la fiacca, visto che non succede mai niente. Il suo hobby, ad esempio, è imparare il mandarino, per comunicare meglio con la casalinga cinese con cui se la spassa quando il marito è fuori.

 

 

Lasciato solo in macchina dal collega, cui urge una veloce sessione di spasso, Will la combina subito grossa venendo meno proprio al primo comandamento: per un equivoco si introduce armato in un appartamento credendo di dover sventare una rapina, ma si trova aggredito dalla padrona di casa, che in seguito a una breve e goffa colluttazione ci lascia le penne. Quando Terry ha finito di fare i suoi porci comodi e lo raggiunge sul posto, la frittata è già stata fatta. E mentre sono lì a interrogarsi su cosa inventare per non finire entrambi nei guai (uno per omicidio, l'altro perché scopava in servizio), inciampano in una cesta con dentro un milione di dollari in contanti: ignari del motivo per cui siano lì, li fanno sparire, accordandosi per spartirseli quando le acque si saranno quietate, e intanto preparano il campo per inscenare una rapina finita a schifiu.

 

 

Il titolo Greedy People, "Gente Avida", che appare proprio alla fine di questo lunghissimo incipit, stagliandosi impietosamente e a caratteri cubitali sotto le facce dei due poliziotti una volta finita la disposizione farlocca degli oggetti nella scena del crimine, restituisce chiaramente il tono del racconto, che è quello di uno humour nero, grottesco, caustico e canzonatorio. L'avidità, peraltro, è il tema portante del film tutto, il filo rosso che accomuna quasi i personaggi che entrano man mano in scena.
Attorno a quel milione di dollari ruota una fauna non indifferente di fenomeni: dal marito della vittima, un facoltoso imprenditore del pesce che si finge disperato ma in realtà è pronto a partirsene con l'amante, al massaggiatore della stessa, un mammone impenitente che si recava dalla donna a fare l'uomo oggetto, fino al colombiano e all'irlandese, i due sicari di zona, che si fanno apertamente concorrenza.

 

 

Colmo di personaggi al limite che si ficcano in situazioni assurde, Greedy People ha un chiaro debito con i fratelli Coen, nei toni e nei temi, ma il marchingegno funziona, è oliato, e il lavoro per nulla scolastico, anzi la sceneggiatura che sposta l'azione avanti e indietro assommando dettagli e mutando prospettive regge, portando questa thriller comedy a termine dopo aver divertito e senza mai aver patito momenti di stanca.

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