Regia di Bill Paxton vedi scheda film
Le strade dell'orrore su celluloide hanno spesso percorso la provincia americana,la sua sonnacchiosa lontananza dalle grandi citta'che tutti i giorni occupano gli schermi delle tv e spesso hanno "invaso"il nostro immaginario collettivo.Bill Paxton,attore mai diventato davvero "star",pur facendo parte dei cast di alcuni titoli di successo planetario("Twister","Apollo 13","Titanic"),tenta l'esperienza della regia con un thriller dalle inflessioni orrorifiche.In una notte piovosa e maledetta un giovane uomo dal comportamento strano viene sentito in un ufficio dell'FBI da un funzionario dall'aria di duro:secondo il visitatore,suo fratello e'un serial killer che da tempo manda al Creatore svariate persone facendole a pezzi,e tutto e'nato dall'ossessione del padere dei due ragazzi nel "punire"i demoni,celati sotto ordinarie apparenze,in realta'perversi assassini.Svolto per tre quarti in flashback,mettendo la storia sotto il punto di vista dell'infanzia,"Frailty"e'un esordio da non buttar via.Paxton si concede il ruolo del padre invasato che si sente un angelo vendicatore,e a Matthew mcCounaghey affida una parte ambigua fino alla fine.Dal punto di vista registico,si ha l'intelligenza di non cedere al grand-guignol lasciando sangue e efferatezza fuori dala visuale.Peccato che i colpi di scena che dovrebbero inquietare ancor piu'lo spettatore risultino alla fine troppo "telefonati",e si sospetti il percorso del film prima che si svolga.Pero',la pellicola ha una discreta tesnione di fondo.
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