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Most People Die in Sundays

Regia di Iair Said vedi scheda film

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La recensione su Most People Die in Sundays

di alan smithee
7 stelle

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Most People Die in Sundays (2024): scena

FESTIVAL DI CANNES 2024 - CANNES ACID

Los domingos mueren más personas è uno spigliato ed ironico piccolo film, commedia dai risvolti drammatici diretta ed interpretata dall'argentino Iair Saïd e presentato per la prima volta al mercato internazionale grazie alla rassegna Acid del Festival di Cannes 77.

David è un trentenne millenial, sovrappeso, omosessuale, molto predisposto a combinare pasticci o a fare gaffes. Inoltre soffre di una paura congenita di volare, che tuttavia non gli impedisce di viag, ospitato da amici ed amanti fino in Europa.

Dopo mesi di permanenza in Italia a combinare poco, David si trova costretto a tornare, con estremo rammarico, nella sua nativa Argentina per partecipare al funerale dello zio.

 

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Most People Die in Sundays (2024): scena

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Most People Die in Sundays (2024): scena

In quella occasione si ricongiungerà con la tenace madre e la sua famiglia ebrea. Partecipa a riunioni di famiglia in occasione del funerale, combina pasticci in cui coinvolge anche un giovane parente omosessuale come lui, e non perde occasione di andare a letto con qualsiasi uomo che gli dimostri un minimo di anche solo distratta attenzione.

L'insicurezza che lo accompagna, la tendenza a ficcarsi nei guai, deriva probabilmente dalla latente insicurezza e scarsa accettazione di sé stesso, con quel suo fisico corpulento e diverso da come vorrebbe ritrovarsi.

 

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Most People Die in Sundays (2024): scena

Sono anche questi i motivi per cui il tenero, imbranato David, finisce per sprofondare in una crisi esistenziale, acuità dalla circostanza che si verifica quando sua madre Dora (una strepitosa Rita Cortese ) gli annuncia di aver preso la fatale decisione di staccare il supporto vitale che ha mantenuto in vita il padre in coma di David, con il quale lo stesso aveva un rapporto teso e distante.

Ispirato almeno in parte sulle personali esperienze occorse dopo la morte del padre, il piccolo, tenero film di Iair Saïd si rivela una commedia corale riuscita e vivace, sorretta da personaggi ben delineati e tratteggiati, che sa cogliere momenti genuini di ironia e comicità di fatto involontaria, quella che talvolta si crea e definisce grazie a situazioni di fatto ben più drammatiche di come la vita talvolta le presenta dinanzi.

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