Alquanto bislacco ma a modo suo unico, piccolo film fanta-horror dalla discreta illuminotecnica e cinematografia seppur dai mezzi molto limitati, e con pochi elementi sanguinolenti e ancora meno splatter, praticamente indie e originariamente destinato unicamente alle Beta e vhs, ma poi con una limitata uscita cinema regionale. Buono uso delle ambientazioni naturali esterne di foreste e anche neve. Effetti speciali bislacchi e totalmente artigianali, ma di un proprio innegabile fascino ottico e con sovraimpressioni su sfondi in blue screen, pionieristicamente elettroniche. Anche la musica, elettronica ai sintetizzatori, fa il suo sacro dovere, tanto che in anni recenti è stato dedicato al film un album omonimo al titolo, degli electronic synth, garage e art rock Nervous Curtains.

D'altronde, con l'assunto del fantasma di un samurai, incorporeo e invisibile, o alternativamente costituito da fasci di energia blu e arancione-rosa dalls spada come di rosso laser, tranne che per la sua armatura medievale dai fregi d'oro, con tanto di elmo e katana, che assedia e decima gli eterogenei protagonisti per età e temperamento, professione, sesso, occupanti una baita sperduta di montagna, tranne per una coppia di ragazzi fratello e sorella dai super poteri esp che riescono a sconfiggerlo;  non era possibile ottenere qualcosa di meno che ultra- strambo.

Certamente nella marea magmatica di titoli dello stesso periodo e oltre tra fantasy e slasher(termine anglofilo imposto da anni tramite certi fan e che odio, ma al momento di tarda notte dello scriverne, non ne sovviene uno migliore e più attinente, in italiano)-horror, si fa ricordare anche ore dopo la visione, e forse per un lungo futuro.

John Nada

Trivia:

Nel 1985, "Bloodbeat" fu pubblicato su VHS dalla Trans World Entertainment. Il 24 ottobre 2017, il film è stato distribuito in DVD e Blu-ray da Vinegar Syndrome, con un restauro in 4K del film tratto da una stampa da 35 mm che presentava danni da muffa e umidità. L'uscita della Vinegar Syndrome include anche una traccia di commento di Fabrice-Ange Zaphiratos, oltre a interviste con Zaphiratos e Maule.

Il regista Fabrice-Ange Zaphiratos ha detto che la sfida più grande nel scegliere attori non attori con un budget basso è stata trovare una donna disposta a recitare nuda. Sentiva che la nudità era necessaria per competere con altri film horror dell'epoca. Dopo aver intervistato alcune donne locali che volevano iniziare a recitare, Claudia Peyton è stata l'unica disposta a filmare la scena di sesso nuda, ma solo se fosse stata girata con gusto. Zaphiratos era d'accordo ed è per questo che ha girato la scena in condizioni di scarsa illuminazione con un filtro blu scuro. La scena di sesso è stata una delle prime cose da girare perché Zaphiratos voleva finirla velocemente nel caso la Peyton cambiasse idea. La Peyton ha detto che era un disastro nervoso essendo completamente nuda di fronte a Zaphiratos e James Fitzgibbons, che interpretava il suo amante. Ma alla fine si è abituata dopo aver passato ore a farsi riprendere da diverse angolazioni. In effetti, si è così abituata a essere nuda che, quando hanno filmato un'altra scena in cui lei e Fitzgibbons si baciano vestiti a letto, qualche giorno dopo, la sua maglietta si è aperta accidentalmente rivelando il seno sinistro, ma non si è nascosta. Zaphiratos ha ammesso in seguito di essere contento di averla girata perché la scena di sesso non aveva fornito la nudità visibile di cui il film aveva bisogno.

Spoiler

Durante il climax con i personaggi Ted e Dolly in piedi con le spalle al muro. C'è una cornice con la parola France in basso. Il regista Fabrice è francese.