Regia di Marco Bellocchio vedi scheda film
CANTA CHE TI TORNA
Piacenza commemora Verdi. È l’occasione per tastare i polso alla lirica in una terra di grandi tradizioni. Se prevale il rimpianto, il culto della memoria, questa non è musica che si lasci chiudere in un museo. Fenomeno di nicchia forse, appesantito da un bagaglio scenografico-costumistico ingombrante, la lirica quando è grande sa attraversare i secoli quasi indenne. Bellocchio concentra l’attenzione sulla Traviata, vista però attraverso molteplici sguardi; vari interpreti, commenti di musicisti, di esperti, di appassionati. Si viene così affermando il carattere trasversale, universale e unificante di questa musica ben espresso dal commento di un parmigiano “ Se non è nostro lo adottiamo”. La Traviata e quindi il film commuovono perché i sentimenti che Verdi ha saputo tradurre con tanta arte sono anche (ancora) i nostri.
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