Regia di Luca Miniero vedi scheda film
que
"Napoli milionaria" è uno dei testi più amari scritti da Eduardo, seppure dipinto con il tratto ironico della commedia napoletana. La versione del 2023 non ha niente da invidiare all'originale per qualità della recitazione, con un Massimiliano Gallo che si conferma attore versatile ingiustamente relegato ad una sorta di localismo cinematografico: il tempo con lui sarà galantuomo. In sé l'opera è dunque di buon livello, soprattutto in quanto pensata per il piccolo schermo, ma accusa la grave pecca di ripiegarsi eccessivamente sul macchiettismo campano, mettendo in atto una commediola agrodolce che non fa riflettere, né fa ridere particolarmente. Tutto sa di già visto nei gustosi duetti di Loren e Mastroianni tra i vicoli partenopei. Ciò che viene pesantemente indebolito è proprio il messaggio politico, per cui alla fine è difficile capire a quale guerra si riferisca il protagonista e dunque a quale nottata. La sceneggiatura fa un adattamento che imbonisce e non graffia, declinando in denuncia sociale una chiara denuncia politica. Insomma, come sempre dalle parti di mamma RAI è bene tirare un colpo al cerchio e uno alla botte per non incorrere nei tagli dell'autocensura. E' bene insomma tirare a campare.
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