Regia di Patrice Leconte vedi scheda film
Vite parallele di due solitudini maschili: un professore in pensione, un rapinatore. Il primo sogna l’avventura, il secondo la normalità. Entrambi muoiono: il primo in un letto d’ospedale, l’altro ucciso dalla polizia. Poi, forse, tutto ricomincia ma in modo diverso. Destini che non sembrano avere nulla in comune, ma che trovano un punto di incontro prima di separarsi per sempre. Grandi Rochefort e Hallyday nell’esprimere le inquietudini dei rispettivi personaggi: il primo quando si incazza con un gruppo di giovinastri che fanno chiasso in un bar, il secondo quando riceve uno studente che chiede ripetizioni dicendogli “Oggi il professore non c’è. Lo sostituisco io”. Bel film, ma non il migliore di Leconte: anzi, avendo apprezzato altre sue opere un po’ maltrattate dalla critica, devo dire che da questa mi aspettavo qualcosa di più.
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