In un paesino del dipartimento dell'Ardèche, nella Francia meridionale, arriva uno sconosciuto. Col tempo, lo straniero fa amicizia con un abitante del luogo: in realtà il primo è un bandito che sta per rapinare una banca, il secondo un anziano professore che deve affrontare un intervento chirurgico. Giorno dopo giorno, il loro rapporto diventa sempre più stretto...
Note
Leconte e lo scrittore e sceneggiatore Patrick Cauvin utilizzano un canovaccio tipico del "polar" (un dramma di genere con psicologie allo stato brado) per imbastire una storia esemplare, pretesto per una riflessione appassionata sulla vecchiaia di cui si ribalta l'assunto comune: non è la stagione della vita su cui cala la notte, ma quella che segna l'alba di un nuovo giorno. Leconte firma il suo lavoro migliore, scegliendo la rischiosa strada di una messa in scena "sperimentale" (digitale riversato) per rendere ancora più evidente come l'unica cosa che conti sia l'anima, non la forma. Dietro ogni dialogo, un mondo; dietro ogni "maschera", una verità. Ma il film non sarebbe così bello senza i suoi due protagonisti. Jean Rochefort, il professore in pensione, gioca sul registro dell'(auto)ironia; Johnny Hallyday, rockstar noir, su quello della demistificazione ("Hai letto troppi polar", dice all'amico). E non sarebbe così bello se Leconte non avesse scelto di calare il rarefatto contesto tra echi e reminiscenze dei vecchi noir con Serge Reggiani e Lino Ventura o dei vecchi western con Gary Cooper e Henry Fonda.
Film intimistico di rara bellezza, con dialoghi a tratti geniali, strepitoso il personaggio che pronuncia una sola frase al giorno, alle ore 10.00, per la quale prima riflette e dopo riposa. Ottima narrazione, recitazione, sceneggiatura ed introspezione. Imperdibile.
un grande film. la classica lentezza francese in questo caso non si avverte minimamente, stemperata da un minimo di azione o effetto 'giallo'. l'aspetto psicologico resta pero' predominante. molto bello.
Sarebbe anche un bel film, con una trama interessante e coinvolgente, peccato che, come ogni film francese sia d'una lentezza esasperante e trasformi il tutto in una noia mortale!
Secondo me è semplicemente un film di mestiere che affronta i temi della vita della vecchiaia e dell'amicizia accompagnandoli con dialoghi sinceramente non molto significativi. Toccante il finale.
UNA PELLICOLA BELLISSIMA CHE MI HA EMOZIONATO DALL'INIZIO ALLA FINE.CON DUE SATTORI GRANDIOSI ED UNA REGIA DA MANUALE.FOTOGRAFIA BELLISSIMA E STORIA IMMENSA,IL FINALE POI CON QUELL'ARIA FUNEREA MA FELICE E' STREPITOSO.CAPOLAVORO DELL'ANNO.
STRADE PERDUTE "Il destino è un'invenzione della gente fiacca e rassegnata." Ignazio Silone I sogni sono interpretati cinematograficamente in maniera candida, basti pensare ai film di Michel Gondry, specialmente a L'Arte Del Sogno, a quanto era oniricio tutto ciò eppure terribilmente bello. Patrice Leconte mette all'interno della sua pellicola anche il polar francese divenuto… leggi tutto
Nel filosofeggiare a voce alta c'è sempre il rischio di cadere nello spicciolo. Ecco forse il grosso errore di Patrice Leconte (o di chi sceneggia): impedire al pensiero di farsi strada e porci invece di fronte alla compiutezza delle intenzioni. Un film che non fa riflettere ma che dice di aver riflettuto, che si compiace di sè, che fa emozionare i suoi partecipanti senza emozionare noi.… leggi tutto
sopravvalutato film di personaggi che corre via senza emozioni. La bravura degli attori non salva (e non salva mai) un copione in cui si sente molto la mano artificiale dello scrittore e il cui ritmo cadenzato e svagato non aiuta molto ad aumentare l'interesse. Un paio di subplot gratuiti e tante chiacchiere senza importanza. Il finale è un nero drappo di lezioso formalismo che copre a mala… leggi tutto
Nato a Parigi nel 1930 da genitori bretoni (occhi azzurri non mentono), Jean Rochefort è stato senza alcun dubbio uno dei più grandi attori francesi della sua generazione, un artista che seppe farsi…
Pecca un po' il ritmo e la tensione, per il resto è un film davvero ben fatto in ogni dettaglio. Protagonisti ottimi, buona fotografia, sceneggiatura impeccabile e dei dialoghi mai banali e sempre incisivi ed introspettivi. Persino la psicologia dei protagonisti è tratteggiata molto bene, il rapinatore di poche parole ma dall'animo sensibile, il vecchio professore che ha vissuto…
Fin dalle origini del cinema sono state due le figure emblematiche, usate e riutilizzate in ogni contesto per rappresentare la grande novità dell’immagine in movimento. In seguito sono diventate figure…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (16) vedi tutti
Film intimistico di rara bellezza, con dialoghi a tratti geniali, strepitoso il personaggio che pronuncia una sola frase al giorno, alle ore 10.00, per la quale prima riflette e dopo riposa. Ottima narrazione, recitazione, sceneggiatura ed introspezione. Imperdibile.
commento di MaciknightDa vedere, un noir moderno con due protagonisti di grande impatto.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloPoesia fatta pellicola! film straordinario !! voto 10
commento di VAJONTPoco interessante, non noto niente di particolare se non una normale storia. Probabilmente un po' sopravvalutato.
commento di sillabaun vero mattone palloso
commento di danandre67Molto interessante, girato con delicatezza e consapevolezza del messaggio che si voleva dare.
commento di sonicyouthVOTO 5
commento di arcarsenalun grande film. la classica lentezza francese in questo caso non si avverte minimamente, stemperata da un minimo di azione o effetto 'giallo'. l'aspetto psicologico resta pero' predominante. molto bello.
commento di peaBello davvero!
commento di orlandorimbaud6,5
commento di incallitoSarebbe anche un bel film, con una trama interessante e coinvolgente, peccato che, come ogni film francese sia d'una lentezza esasperante e trasformi il tutto in una noia mortale!
commento di RageAgainstBerluscaSecondo me è semplicemente un film di mestiere che affronta i temi della vita della vecchiaia e dell'amicizia accompagnandoli con dialoghi sinceramente non molto significativi. Toccante il finale.
commento di supadanyOriginale, sensibile, trama molto umana. Ottimi gli attori e grandiosa la fotografia. Un pò lento come tutti i film francesi.
commento di robihMeraviglioso. Un film poetico e spiritoso, coinvolgente, carico di fantasia e sensibilità. Splendido.
commento di tyler_durdenUNA PELLICOLA BELLISSIMA CHE MI HA EMOZIONATO DALL'INIZIO ALLA FINE.CON DUE SATTORI GRANDIOSI ED UNA REGIA DA MANUALE.FOTOGRAFIA BELLISSIMA E STORIA IMMENSA,IL FINALE POI CON QUELL'ARIA FUNEREA MA FELICE E' STREPITOSO.CAPOLAVORO DELL'ANNO.
commento di superficie 213bello
commento di gisiusulisiasa