Regia di Gianni Grimaldi vedi scheda film
I due deputati è da annoverare tra i film migliori della coppia comica siciliana, insieme a qualche parodia western, al gruppetto di commedie intitolate ai “Due mafiosi…” e a qualche altro loro filmetto nel quale qualcuno si prendeva la briga di scrivere una sceneggiatura che potesse davvero dirsi tale. Naturalmente, vi sono cadute di tono e tempi morti, riempiti con le classiche torte in faccia. E c’è, com’è ovvio, il rischio del qualunquismo, che sicuramente qualche critico zelante avrà rinfacciato a questo film. Ma chi avrebbe potuto seriamente aspettarsi un film di satira politica da Franco e Ciccio? Quello che si deve (doveva) pretendere dai due comici è del sano divertimento, condito dal minor tasso possibile di stupidità e con qualche situazione che strappi la risata. In questo caso c’è anche un’indovinata parodia delle dinamiche degli uffici pubblici, nonché del linguaggio vuoto e pomposo dei comizi di partito. E se dal punto di vista iconografico sembra passato molto più dei 42 anni che ci dividono dal film (scudo crociato e falce & martello sono ormai archeologia politica), da quello linguistico, I due deputati è ancora, purtroppo, attualissimo. Anche perché è la politica italiana che sembra essersi francocicciata.
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