Regia di Julie Taymor vedi scheda film
Frida è una sognatrice che vede la realtà attraverso l'arte. E' impulsiva, irrequieta, emotivamente turbata e non sopporta l'idea di stare ferma immobile per tutta la vita, dopo che un incidente la blocca a letto per molto tempo dopo un brutto incidente.
Frida vede il mondo a colori; si impunta di poter camminare e così farà. Si avvicinerà all'artista Diego Rivera, avvicinandosi come compagna e amica. Si fida della sua lealtà, e spera di non soffrire più per amore.
L'immensa creatività dei due artisti li unisce, tuttavia l'emotività non regge. Le loro opere saranno amate e desiderate anche in America e in tutto il mondo, tanto da voler essere sfruttare dalla politica. I due artisti frequenteranno vari gruppi elitari, senza uscire dall'essenza messicana che li caratterizza. Frida mostra sempre nei suoi dipinti il suo profondo essere una llorona irruente, che non trova una posizione nel corso della sua vita, e che ricorre a sbalzi emotivi, frequentazioni di donne, e abuso alcolico.
La creatività si consuma, ma esprime continuamente l'enorme senso di solitudine e le profonde ferite mai cicatrizzate suo corpo di questa donna che, a modo suo, non ha mai smesso di lottare e che è sempre stata solo Frida, con le sue sfumature e le trecce nere, senza alcun condizionamento.
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