Regia di Bernardo Bertolucci, Claire Denis, Mike Figgis, Jean-Luc Godard, Jiri Menzel, Michael Radford, Volker Schlöndorff, István Szabó vedi scheda film
Otto registi per otto corti di 10 minuti
VISIONI DEL TEMPO
Omnia aliena sunt: tempus tantum nostrum est
Seneca Ep.ad Lucilium 1, 3
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Bernardo Bertolucci (Histoire d'eaux)
Mike Figgis (About Time 2)
Jirì Menzel (One Moment)
Istvàn Szabò (Dieci minuti dopo)
Claire Denis (Vers Nancy)
Volker Schlondorff (L'Illuminismo)
Michaele Radford (Addicted to the Stars)
Jean-Luc Godard (Dans le noir du temps)
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1
It was as if the mountains
when seen through many millenniums
would rise and fall
like waves in water
The Mythology of Visnu
Bernardo Bertolucci
Histoire d’eaux
“Fratello, va’ a prendermi un po’ d’acqua, ho tanta sete!”
“Fratello, tanto tempo per un po’ d’acqua?
T’ho aspettato tutta la mattina”
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2
Anche se tu dovessi vivere tremila anni e dieci volte altrettanto, in ogni caso ricorda che nessuno perde altra vita se non questa che sta vivendo né vive altra vita se non questa che va perdendo. Pertanto la durata più lunga e la più breve coincidono. Infatti il presente è uguale per tutti e quindi ciò che si consuma è uguale e la perdita risulta così insignificante.
Marco Aurelio, A sè stesso, L II, 14
Mike Figgis
About Time 2
3
Nella vita umana il tempo è un punto, la sostanza è fluida, la sensazione oscura, il composto dell'intero corpo è marcescibile,l'anima è un inquieto vagare, la sorte indecifrabile, la fama senza giudizio.
Ogni fatto del corpo è un fiume, ogni fatto dell'anima sogno e inanità, la vita è guerra e soggiorno in terra straniera, la fama postuma è oblio.
Marco Aurelio, A sè stesso, L. II, 17
Jiri Menzel
One moment
4
Se una buona moglie prepara una buona torta per il compleanno del cattivo marito che torna a casa ubriaco…
Istvàn Szabò
Dieci minuti dopo
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5
Waiting for the Barbarians
Che cosa aspettiamo così riuniti sulla piazza?
Stanno per arrivare i Barbari oggi.
Perché un tale marasma al Senato?
Perché i Senatori restano senza legiferare?
E' che i barbari arrivano oggi.
Che leggi voterebbero i Senatori?
Quando verranno, i Barbari faranno la legge.
Perché il nostro Imperatore,
levatosi sin dall'aurora, siede su un baldacchino
alle porte della città,
solenne e con la corona in testa?
E' che i Barbari arrivano oggi.
L'Imperatore si appresta a ricevere il loro capo.
Egli ha perfino fatto preparare una pergamena
che gli concede appellazioni onorifiche e titoli.
Perché i nostri due consoli e i nostri
pretori sfoggiano la loro rossa toga ricamata?
Perché si adornano di braccialetti d'ametista
e di anelli scintillanti di brillanti?
Perché portano i loro bastoni preziosi
e finemente cesellati?
E' che i Barbari arrivano oggi e questi oggetti
costosi abbagliano i Barbari.
Perché i nostri abili retori non perorano
con la loro consueta eloquenza?
E' che i Barbari arrivano oggi.
Loro non apprezzano le belle frasi
né i lunghi discorsi.
E perché, all'improvviso,
questa inquietudine e questo sconvolgimento?
Come sono divenuti gravi i volti!
Perché le strade e le piazze si svuotano
così in fretta e perché rientrano tutti a casa
con un'aria così triste?
E' che è scesa la notte e i Barbari non arrivano.
E della gente è venuta dalle frontiere dicendo
che non ci sono affatto Barbari...
E ora, che sarà di noi senza Barbari?
Loro erano comunque una soluzione
K.Kavafis
Claire Denis
Vers Nancy
Sapete dirmi in quanto tempo arriviamo?
In dieci minuti- risponde l’anziano
Già? …E’ stato così veloce, gradevole…- il nero sorride con gli occhi ai due vicini, ma non compagni, di viaggio.
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6
“L’immagine è qualcosa di indivisibile e di inafferrabile che dipende dalla nostra coscienza e dal mondo reale che essa si sforza di incarnare. Se il mondo è enigmatico, anche l’immagine è enigmatica. L’immagine è una sorta di equazione che indica il rapporto esistente tra la verità e la nostra coscienza limitata dallo spazio euclideo. Nonostante noi non siamo in grado di concepire l’universo nella sua totalità,l’immagine è in grado di esprimere tale totalità”
A. Tarkovskij, da Scolpire il tempo
Volker Schlondorff
L'Illuminismo
Dovremmo accettare che il tempo esiste solo perché tende a non esistere?
Il passato non esiste perché non è più.
Il futuro perché non è ancora.
Bisogna decidere che abbiamo un solo tempo: il presente?
O possiamo parlare sull’esistenza di tre tempi distinti: il presente del passato, il presente del presente,il presente del futuro?
L’unico tempo che viviamo realmente è il presente, ma, nonostante questo, nell’animo sentiamo tre tempi: il presente del passato è il ricordo;il presente del presente è l’osservazione; il presente del futuro è la speranza.
Nel corso della nostra vita, tutti gli atti con cui prepariamo il futuro si trasformano in passato nello stesso momento in cui li svolgiamo e nel corso del tempo tutte le nostre esperienze si trasformano sempre più in ricordo. Tutto quello che speriamo è piccolo quando è nel presente. Esso vale tanto per un unico giorno come per tutta la vita.
Ma io confesso, o mio Dio, che non so cos’è il tempo.
Dio, mi illuminerai?
Ti chiedo di essere la mia lanterna, voglio la tua luce
Dio, illuminerai la mia oscurità, sempre di più…
Da Agostino, Confessiones, una libera rielaborazione, mentre nei frammenti di presente avvertiamo crescere una tensione sotterranea.
Il punto di vista oscilla, si sposta continuamente dall’uno all’altro, si carica di tensione, esplode, come un lampo improvviso, un’illuminazione, una fulminazione.
Una zanzara cade a terra, fulminata dal crkshkrrrrzzzsh di quelle oscene macchine di morte che si appendono su in alto, nei campeggi e nei bar di periferia.
Il punto di vista sembra fosse anche il suo…
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7
Michaele Radford
Addicted to the Stars
dedicato a Charles Simon (1909 -2002)nella sua ultima parte, quella del figlio.
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8
Jean-Luc Godard
Dans le noir du temps
Arvo Pärt
Spiegel Im Spiegel
http://www.youtube.com/watch?v=TJ6Mzvh3XCc
Elegia sulla morte del cinema
criptico (ma perché cercare spiegazioni, sempre) meditabondo (solo il silenzio, a volte, ci assolve) doloroso ( e come potevamo noi cantare…) rabbioso, nel nero del tempo.
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Un giorno, mentre il Grande Maestro Yueshan Weiyan stava seduto, un monaco gli domandò:
"A cosa state pensando in quella postura così immobile?"
Il Maestro rispose: "Sto pensando di non stare pensando".
Il monaco domandò: "Come fate a pensare di non stare pensando?"
Il Maestro rispose: "Non pensando"
Eihei Dogen (1200-1253) - tratto dallo Shobogenzo - capitolo 12, "Zazen shin"
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