Regia di Scott Ziehl vedi scheda film
William (Lowe) che ha causato anni prima un incidente d’auto mentre era ubriaco, sta scontando la pena per omicidio colposo. Ma quando ascolta alcune guardie che stanno progettando un omicidio, finisce in un incubo. Un detenuto violento tenta di ucciderlo durante un trasporto, e quando lui fugge scopre che i conti non tornano. Il fatto è che una pacifica associazione che dovrebbe vigilare affinché gli assassini condannati dalla legge scontino effettivamente le loro pene, funge in realtà da tramite con un’agenzia di killer, che si fa pagare dai familiari delle vittime perché vendichino la morte dei loro cari. La trama di questo film, realizzato dagli stessi produttori di ”Matrix“, evoca temi brucianti della cronaca statunitense, ma se i propositi e il punto di vista sono nobilmente democratici, la messinscena è da film-dossier o da giallo del sabato sera in Tv. Anche se dura poco più di un’ora, le cartucce sono esaurite presto, e si limita a ripetere fiacchi inseguimenti in auto. Rob Lowe riappare dopo anni, uguale a com’era. E non basta per consolarsi la sorniona particina del buon vecchio Coburn, infido presidente dell’associazione.
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