Regia di Paolo Virzì vedi scheda film
Accidenti che filmaccio questo di Virzì! A parte il fatto che non ho sopportato la mescolanza e soprattutto l'alternanza inglese italiano del protagonista che ho trovato orrendo nel recitare oltretutto, e ditemi voi che altri film ha fatto, questo film è un prontuario di luoghi comuni dell'italiano in the great country, ma se in altri casi precedenti come "Sistemo l'America e torno" c'era una sceneggiatura solida, qui c'è uno script fatto con i piedi e le situazioni sono incollate con una passata di lingua.
Si salva solo una cosa: Rachel McAdams.
La canadesina ha 5 anni meno del Maso, la pelle bianca come il latte pastorizzato, due tettine come coppe di champagne, parla un discreto italiano per giunta ed ha un sorriso che mi stende, uno sguardo che mi espande e un nasino che risplende, io una così la porterei subito all'altare.
Se qualcuno ha il suo numero vi prego datemelo oppure Rachel se ti capitasse di leggere questa review fatti sentire che io l'inglese lo parlo eccome e pure il francese xxxxxx il Maso.
Le due stelle sono per lei, splendenti come i suoi occhi.
Il film è orrendo e ne merita mezza.
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