Regia di Larry Clark, Ed Lachman vedi scheda film
Larry Clark è impazzito. Dopo questo dato di fatto passiamo al film. I ragazzi americani, da quanto sembra, sono incapaci di farsi una scopata normale. O per lo meno una sega. Ma andiamo con ordine. Shawn si scopa madre e figlia. Anzi più la madre che la figlia. Dopo appena cinque minuti di film già le sta lecando la fica come nulla fosse. Peaches, con padre rompicazzo e religioso, si diverte a legare il ragazzo al letto. Fino qui niente di male solo che per lo meno poteva assicurarsi che il padre non tornasse mentre lo stava facendo. Tate vive con i nonni. Visto che il nonno bara mentre giocano a scarabeo e la nonna non rispetta la sua privacy, Tate dopo essersi mangiato una fetta di torta li accoltella tutti e due. Dopo, mentre li guarda morti, gli si addrizza il cazzo, poi il cane abbaia e gli si ammoscia. Non il peggio per uno che per spararsi una sega tenta di soffocarsi con la cinta dell’ accappatoio. Poi abbiamo l’ allegra famiglia di Claude, con padre ubriacone e anche frocio. Tanto per dare quel tocco in più di provocazione.
Eccola la parola magica: Provocazione.
Ma un conto è provocare avendone un motivo, un altro è provocare tanto per farlo. E qui, purtroppo, siamo nel secondo caso.
Larry Clark se le inventa proprio tutte per impressionare lo spettatore, per farci vedere quanto siano perversi e spregiudicati i ragazzi americani. Ma sai che ti dico caro Larry, questi grandissimi cazzi delle tue provocazioni gratutite. Dei tuoi pompini da quattro soldi, delle leccate di fica da principiante.
La cosa ancora più terrificante è che il regista si prende dannatamente sul serio. Come se fosse uno che ha le palle di mostrare quello che nessun altro osa fare. Ma se ti sei inventato tutto, caro Larry, cosa vuoi che ce ne freghi di questa tua inutile quanto irritante storia.
Ma da uno che come prima sequenza ti mostra un ragazzo che si fa saltare la testa solo perchè aveva messo la ragazza incinta è difficile aspettarsi di più.
Un peccato perchè Kids aveva tutt’ altra forza e sincerità.
Per fortuna l’ ho visto in dvd.
Che vi devo dire, quattro euro presi e buttati nella tazza del cesso.
Magari già che ci sei, caro Larry, prendilo come spunto per il tuo prossimo film.
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