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Ken Park

Regia di Larry Clark, Ed Lachman vedi scheda film

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La recensione su Ken Park

di easyboy82
4 stelle

Ecco, questo è il classico film che appena finisco di guardare vado a cercare su film.tv e su imdb certo di trovare un 4 (se non un 5) qui e una media più bassa sul secondo. C'ho preso.

Dare un voto basso a un film come "Ken Park" significa rischiare di passare per moralisti o per gente che non sa apprezzare un film che tratta argomenti scomodi con un linguaggio filmico altrettanto scomodo (a dir poco). Ma cerchiamo di andare oltre il cliché del cinefilo che per essere (passare per)  tale deve apprezzare, osannare e innalzare ad "arte" tutto ciò che è indipendente e/o che va contro i dettami  politicamente corretti della grande cinematografia hollywoodiana e vediamo cosa ha davvero da offrire questa pellicola.

Partiamo da una buffa premessa. Ogni volta che mi capita di arrivare a vedere un film leggiucchiandone prima le opinioni e incontro la frase "ma questo è un porno!" la mia spontanea reazione mentale è "costui non ha mai visto un porno", Perchè di solito è così. E spesso scene di sesso (simulato) lunghe e/o di cattivo gusto vengono definite come pornografiche o quasi ma tali non sono effettivamente. Accidente se in questo caso mi sbagliavo! Qui ci sono davvero almeno 4 sequenze apertamente pornografiche con sesso non simulato, masturbazione con eiaculazione in camera come ciliegina sulla torta ivi compresa. Ciò mi ha scioccato? No, per quello che si vede. Sì, per il contesto in cui si vede (ovvero un film che non si propone come film pornografico).

E qui vi voglio. Questa componente sessuale completamente esplicita, e per di più non limitata a una sola scena ma introdotta continuamente nel corso della pellicola, è sicuramente la cifra per cui questo film si fa ricordare. Ma aggiunge qualcosa a quello che il film ha da dire o no? Porta significato alla storia narrata o è voyeurismo compiaciuto? Porta significato alla cinematografia da un punto di vista teorico/sociale perchè spinge più in là, molto più in là, ciò che si può mostrare in un film "normale" e non apertamente porno o vuole solo essere un elemento di shock e turbare lo spettatore impressionabile?
Io me lo sono chiesto e c'ho riflettuto.
E ho concluso che le stesse scene girate in modo simulato non avrebbero tolto nulla alla storia.

E questo anche per un secondo, e fondamentale, motivo. Il film di primo impatto può sembrare più profondo di quanto non sia. Ritrae in modo crudo ed esplicito una serie di situazioni famigliari disfunzionali e di singoli caratteri problematici ma basta pensare un po' per comprendere che si rimane a pelo d'acqua. Non viene dato un vero motivo alle cose che vediamo, i personaggi, con l'eccezione forse dello skater col padre machista e semialcolista, non hanno una vera individualità, non hanno uno spessore caratteriale, una vera storia dietro. Si potrebbe dire che ciò è volutamente simbolico e che l'individuale diventa mero simbolo di un disagio 'universale, ma questo basta? A me no. Anche perchè qui non ci sono uno o due personaggi o situazioni problematiche, ma l'intero cast è formato da una carrellata di personaggi disturbati, seriamente disturbati, mentalmente disturbati, che l'accostare tutti assieme senza dare vera profondità alla loro individualità porta costantemente sull'orlo della macchietta, dell'esagerato, del grottesco, e questa è davvero l'ultima cosa che dovrebbe accadere in un film drammatico.

Non aiuta neanche una recitazione forte da parte degli interpreti, e del resto non penso ci fossero schiere di attori giovani e davvero in gamba pronti a giocarsi una futura carriera recitando in un film così (perchè nel mondo del cinema aver recitato scene del genere in un film può rivelarsi una roulette russa che nell'1% dei casi ti fa notare, nel 99% ti stronca la carriera sul nascere, si sa).  

La trovata di aprire e chiudere il film con un personaggio che non ha a che fare con le sottotrame presenti nel film è un altro punto su cui ho dovuto riflettere. Crudo? Sì, perchè il film si chiude con degli "amici" che non si ricordano neanche più di questo tizio. Efficace? Insomma.   

Sono stato molto combattuto sull'assegnare a questo film 2 o 3 stelline.
Perchè da un punto di vista tematico questo film propone un repertorio - disagio personale e sociale,droga, abusi. che personalmente apprezzo vedere ritratto e scavato in un libro o in un film, Ma d'altra parte troppe cose non mi hanno convinto fino in fondo.

Poi ho letto su imdb una recensione che mi ha colpito davvero molto e di cui vi riassumo il succo perchè la ritengo veramente illuminante:
"Sono cresciuto/a a Visalia (la città dove è ambientato il fim) e queste cose ci sono davvero e le ho vissute. Per cui il film l'ho capito. Il punto è che per chi queste cose le ha vissute non cambia niente. Per chi ha avuto una vita fortunata e al sicuro non cambia niente lo stesso perchè è solo shock che non spiega niente."

E allora 2 e 1/2.
 

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