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Due croci a Danger Pass

Regia di Rafael Romero Marchent vedi scheda film

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La recensione su Due croci a Danger Pass

di giurista81
8 stelle

Altro piccolo gioiellino firmato da Rafael Romero Marchent, regista che col fratello Joaquìn meriterebbe senz'altro di essere rivalutato.
Il film è un paella western, anche se vi è una piccola compartecipazione italiana, strutturato attorno al tema della vendetta. R.R. Marchent prende spunto da I Tre Spietati girato qualche anno prima dal fratello Joaquìn per dar vita a un'altra opera melodrammatica che sottolinea come la violenza conduca in un circolo vizioso che innesca una serie di tragiche conseguenze. Qua addirittura si arriva a una mattanza finale con il popolo che si ribella ai despoti che lo hanno sempre spadroneggiato commettendo atrocità di ogni tipo.
Rafael, a differenza del fratello, non eccelle nelle scene di azione e la sua è una regia piuttosto convenzionale. La sua cifra stilistica è comunque evidente, poiché non risparmia scene decisamente crude come omicidi a sangue freddo davanti a bambini, ma anche frustate (fuori campo) a danno di una bambina di otto anni ovvero (questa volta inquadrate) a danno di donne in lacrime riverse al suolo.
Il punto di forza dell'opera però è il rapporto tra il protagonista (che accetta le violenze come modo per farsi giustizia, ponendosi lui stesso sullo stesso piano dei bulli) e il fratellastro che farà di tutto per frenargli l'ira un po' come se rappresentasse la coscienza buona del vendicatore che cerca di contrastare gli impulsi negativi (in una sequenza impedisce al protagonista di far saltare un locale colmo di gente compresi i due obiettivi che il "nostro" vorrebbe eliminare). La presenza di un protagonista che, pian pianino, diviene sempre più duro fino a debordare nell'immorale (cerca anche, per vendetta contro gli abusi della propria sorella, di stuprare la sorella del bullo del paese) e delirare in preda alla violenza è un qualcosa di caro al regista e che già aveva messo in scena con l'eccelso Mani di Pistolero.
Bravi gli attori con un Martellanza (accreditato Peter Martell) in palla e un lotto di attrici femminili decisamente attraenti. 
Ottima la fotografia, spesso crepuscolare. Da rivalutare seppur non originalissimo. Voto: 7.5

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