Trama
Max, un ragazzino di dieci anni, scopre di avere una passione per il jazz manouche, una musica nata dalla fusione del jazz anni Trenta e il floklore gitano. In vacanza con la nonna Max si reca nei quartieri degli zingari per comprare una chitarra. Conoscerà Miraldo che gli insegnerà a suonare e a comprendere la cultura manouche e si innamorerà di Swing, una ragazzina della sua età.
Note
Se forse ama troppo il mondo che racconta, Gatlif lo conosce però assai bene, e non scivola mai nel folklore. Nel ruolo di Miraldo c'è Tchavolo Schmitt, leggendario chitarrista gitano che interpreta quasi se stesso; il film, a tratti, diviene anche un rispettoso documentario su di lui.
Recensioni
Il dodicenne Max passa l’estate a casa della nonna. Lì vicino c’è il campo degli zingari, dove vive un meraviglioso chitarrista, Miraldo. Max decide di prendere lezioni da lui, ma nel frattempo si innamora di sua nipote Swing, coetanea pestifera e ribelle. Nel precedente “Vengo” Gatlif narrava il mondo dei gitani andalusi a ritmo di flamenco, ma con una prospettiva fin troppo… leggi tutto
1 recensioni sufficienti
Protagonisti sul palco o vagabondi solitari con la chitarra sulla spalla, guitar heroes come spadaccini invincibili e menestrelli da falò sotto le stelle. In molti, sul set, hanno imbracciato lo strumento musicale che…
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In questi tempi di difficile integrazione una Play molto piu'faceta che seria che serve anche a riscoprire titoli non sempre cosi'celebrati...
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