Regia di Oliver Hirschbiegel vedi scheda film
Questo "The experiment" del regista Tedesco
Olivier Hirschbiegel, quando l'ho visto a me
mi è piaciuto, ma so che è ispirato ad un fatto
realmente accaduto nella prigione stanford-U.S.A.
iL fatto dell'esagerazione l'ho trovata o l'ho
interpretata voluta perché analizza il genere umano e
delle sue animalesche reazioni alle imposizioni e agli abusi,
con tanto di claustrofobica ambientazione.
Perduta l'identità e chiamati con un numero i
prigionieri tentano di considerare inizialmente tutto
come un gioco sebbene in principio le guardie seguano
una scia di divertimento e successivamente
si fanno coinvolgere dal potere in loro possesso.
Tutta la forza della vicenda è sottolineata
dalla regia precisa, dettagliata ed essenziale
di Hirschbiegel, capace di creare vera e propria
angoscia e inquietudine nello spettatore, catapultandolo
a forza sulla violenza che viene rappresentata, soprattutto nel finale,
all'esterno, la considero quasi
una "Zombi Romereriana" che si stacca
da tutto il resto.
L'unica cosa che non mi ha convinto è
la storia d'amore che l'ho trovata molto
forzata e che fermava la tensione della
pellicola.
In conclusione un Film crudele che evidenzia
tragicamente la totale mancanza del senso di giustizia nell'uomo,
vinto spesso e volentieri dal desiderio invincibile,
di esercitare il potere sugli altri e che evidenzia
che un prodotto Tedesco (dopo "Lola corre") nulla
a invidiare ai prodotti U.S.A.
Il mio voto: 7.
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