Regia di Oliver Hirschbiegel vedi scheda film
Per 4000 marchi tedeschi a testa, 20 volontari, tutti maschi, vengono reclutati per un esperimento che dovrebbe durare due settimane. 8 di loro, a sorteggio, giocheranno il ruolo degli agenti di custodia, mentre i rimanenti 12 dovranno impersonare i detenuti. Dopo un paio di giorni, a causa delle intemperanze di un giornalista che si è infiltrato nell'esperimento (Bleibtreu), le cose cominciano a degenerare. Gli agenti - a dispetto dei diktat imposti dall'équipe di ricerca - cominciano a menare le mani e al quinto giorno la situazione precipita al punto che ci scappano anche un paio di morti.
Il film del tedesco Hirschbiegel prende spunto dal celebre esperimento condotto a Stanford dal ricercatore statunitense Philip Zimbardo, mirato a valutare il potenziale di aggressività insito nell'uomo. Lo spunto - che coniuga afflato scientifico e vogue da Grande Fratello - sulla carta sembra funzionare. Il film, tuttavia, pecca tanto nell'innestare un'inutile divagazione sentimentale sulla trama, quanto nel preoccuparsi talmente tanto di risultare spettacolare a tutti i costi da diventare inverosimile. Lo scienziato che gestisce l'esperimento sembra interpretare invece la parte di un kapò senza scrupoli, mosso soltanto da interessi personali ed insensibile al destino delle sue cavie e l'efferatezza delle scene - a tratti di una ferocia insopportabile - sembra motivata soltanto dall'imperativo di alzare al massimo la dose adrenalinica del film.
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