Regia di Cédric Kahn vedi scheda film
Cronaca di una morte annunciata:la vicenda di Roberto Succo fuggito da un manicomio criminale italiano dopo aver ucciso padre e madre e migrato in Francia dove continua a lasciare una copiosa scia di sangue alle sue spalle è dolorosa ed è trattata con stile secco,senza edulcorare nulla,con sequenze ad elevato contenuto di testosterone,nevrotico come il suo protagonista ,bravo ma che è doppiato in italiano in maniera pessima.Da questa vicenda di per sè spiazzante Kahn vorrebbe trarne un film dalle tinte noir ma non riesce in pieno nel suo intento.Quello che ottiene è la descrizione dettagliata di una figura al margine di tutto,con la mente malata in modo irrecuperabile che nei suoi discorsi deliranti non fa altro che accrescere l'antipatia nei suoi confronti.E seguire la sua storia particolare in modo così dettagliato a mio parere è antitetico rispetto a quello che ci si attende in un noir.Anche perchè Kahn con una piroetta degna di Carla Fracci quando viene catturato dalla polizia cerca di rivalutare il personaggio davanti ai nostri occhi...ma forse non è il caso.Resta la sensazione di un film che nelle intenzioni dell'autore avrebbe dovuto essere ben altro(anche ben altro genere)ma che funziona per il suo stare attaccato alla cronaca in modo il più equidistante possibile(almeno fin quasi alla fine).A Kahn non interessa nemmeno inquadrare l'epoca in cui è calata la storia di Roberto Succo,non interessa l'indagine che porta alla sua cattura,le figure dei poliziotti sono al di sotto dell'ordinarietà, perchè consapevole di avere per le mani un personaggio difficlmente dimenticabile....
non male
ok
non precisamente memorabile
brava
molto bravo ma doppiato in maniera pessima....
tranne che per la caduta in extremis dirige in maniera tesa e senza troppi fronzoli
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