Regia di Richard Viktorov vedi scheda film
Ragazzi imberbi o quasi, e ragazze con le code e i fiocchi ai capelli su un remoto pianeta in un altra galassia.... da vedere.
È un gustoso film di fantascienza anni '70, più vicino a “Spazio 1999” che a “Guerre stellari”. Con ciò intendo una fantascienza riflessiva e quasi filosofica, nella quale, dietro la mascherina della tecnologia e del viaggio su altri pianeti, sono presenti altri discorsi e riflessioni, anche di natura socio-politica.
Ad essere precisi, la pellicola è il seguito di un altro film di successo (Mosca-Cassiopea), dove il gruppo di ragazzi e ragazze veniva selezionato da una scuola per compiere questa missione nelle zone più remote dello spazio, così remote che la dimensione del tempo cambia considerevolmente.
Già l'idea di far interpretare un film di fantascienza da adolescenti è originale e ben applicata, ma lo è pure l'intenzione di non fare solo un film di avventure stellari per ragazzi. I protagonisti sono simpatici ed avulsi da ogni retorica di superuomini o donne. Hanno le caratteristiche tipiche di quell'età (temperamento, capricci, rivalità, amori, ecc.) ma sanno anche confrontarsi con la sfida e la situazione rischiosa in cui si trovano catapultati.
Gli effetti speciali potrebbero apparire rudimentali ai nostri occhi, ma sono operati con inventiva e intelligenza, Tra l'altro, io, in generale, preferisco gli effetti speciali “reali” a quelli costruiti al computer.
Anche il discorso socio-politico è interessante, e forse va al di là di quello che la censura dell'epoca vide o volle vedere. Il pianeta su cui capitano i protagonisti è retto da una minoranza di esseri intelligenti, che hanno proposto alla popolazione locale la felicità e la prosperità, in cambio della rinuncia ai sentimenti e al pensiero critico, E il responso è che comunque questo baratto è una fregatura. Ogni riferimento a vari regimi novecenteschi è voluto e cercato. Di nuovo, tuttavia, a noi non mancano gli spunti per guardare al mondo contemporaneo con più spirito critico.
Il film ebbe una qualche circolazione anche in Italia (col titolo "Ragazzi nello spazio"), ma sarebbe proprio il caso di soffiargli la polvere di dosso e di vederlo, per paragonarlo a tante piatte serie televisive contemporanee.
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