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Due contro la città

Regia di José Giovanni vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Due contro la città

di claudio1959
10 stelle

“Mi rendo conto che la giustizia si è trasformata solo in una macchina per uccidere”. Due contro la città da stravedere con Gabin&Delon.

locandina

Due contro la città (1973): locandina

Alain Delon

Due contro la città (1973): Alain Delon

Mimsy Farmer

Due contro la città (1973): Mimsy Farmer

Alain Delon, Jean Gabin

Due contro la città (1973): Alain Delon, Jean Gabin

Due contro la città Francia/Italia 1973 la trama: Attraverso la voce off di Germain Cazeneuve, un rieducatore che sta per andare in pensione dopo 27 anni di servizio ed ha il compito di favorire il reinserimento degli ex detenuti, nella vita civile e nel mondo del lavoro ci racconta la vicenda amara di Gino Strabligi, ex rapinatore di banche, che però dopo l’uscita dal carcere ha le migliori intenzioni di cambiare vita, insieme a sua moglie Sophie e dimenticare il passato. La recensione: il film di José Giovanni fu realizzato in Francia quando era ancora in vigore la pena di morte tramite ghigliottina, contiene molti spunti autobiografici, perché lo stesso regista e scrittore era stato condannato alla pena di morte alla fine del conflitto, però la pena gli fu commutata ed infine gli venne pure concessa la grazia. Fu lo stesso José Giovanni ad assegnare la parte del rieducatore Germain Cazeneuve a Jean Gabin, fu la sua ultima interpretazione magnifica, dopo giro’ “L'accusa è: violenza carnale e omicidio” regia di André Cayatte (1974) e “La gang dell'Anno Santo”regia di Jean Girault (1976). Il protagonista principale e produttore del film con la Casa di produzione “Adel Production” è Alain Delon nel ruolo di Gino Strabligi. La fotografia superba di Jean Jacques Tarbès, le dolentissime musiche di Philippe Sarde. Il film è un superbo e commovente dramma denuncia di José Giovanni sulla vita di un uomo Gino Strabligi, martoriato fisicamente e psicologicamente dalla giustizia, impersonata dal commissario Goitreau interpretato con solido mestiere da Michel Bouquet, che lo tormenterà in modo molesto e con pervicacia ed intolleranza. Da ricordare questo ottimo attore in un film scomparso ma bellissimo “Un cadavere di troppo” del 1975. Considero “Due contro la città” il capolavoro di José Giovanni insieme allo straordinario “Ultimo domicilio conosciuto” del 1969 una delle più grandi interpretazioni di Lino Ventura. Questo è un film sul mancato riscatto, sulla vita, sull’amore, sulla sofferenza ed infine sulla pena di morte. Un film intensamente poetico e di rara intensità emotiva. Un film profondamente malinconico ed il suo agghiacciante epilogo ci lascia basiti e tristi. Un film sul pregiudizio, sulla redenzione impedita e sulla inutilità della protesta, quando tutto è già pianificato e deciso. Jean Gabin nel ruolo del rieducatore è grandissimo e Alain Delon non gli è da meno nella parte del povero Strabligi. Eccellenti anche Ilaria Occhini la prima moglie morta in un incidente stradale e Mimsy Farmer la nuova ragazza. Da segnalare anche l’ottima prova di Cécile Vassort nel ruolo dell’avvocatessa difensore. Due contro la città mi aveva colpito nel 1973 e oggi in età matura ancora di più, per la lucida e profonda analisi psicologica di tutti i personaggi, i loro sguardi persi, la loro gestualità ed il loro pensiero, tutto in modo veritiero. La sequenza finale è da brividi, quando Alain Delon avviato al capestro si volta con gli occhi inumiditi dal pianto e li volge a Jean Gabin che lo fissa vergognandosi dei suoi simili e deluso di aver perso la battaglia della giustizia abbassa gli occhi per non guardare la straziante esecuzione. Questo film è un gioiello di valore inestimabile che emoziona sempre ogni volta che lo si vede, non è un semplice film per me, ma un grido di rivolta contro un sistema ingiusto e vigliacco. Voto 9 Interpreti e personaggi Jean Gabin: Germain Cazeneuve Alain Delon: Gino Strabliggi Michel Bouquet: ispettore Goitreau Mimsy Farmer: Lucy Victor Lanoux: Marcel Ilaria Occhini: Sophie Strabliggi Bernard Giraudeau: Frédéric Cazeneuve Gérard Depardieu: teppista Cecile Vassort: Evelyne Cazeneuve Christine Fabrega: Geneviève Cazeneuve Jacques Monod: procuratore Guido Alberti: titolare della tipografia

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