Regia di John A. Davis vedi scheda film
Nato in un cortometraggio nel 1995, Jimmy Neutron è la grande scommessa di Nickelodeon che nel 1997 ne ha realizzato un pilota per una serie televisiva. Jimmy è un piccolo genio che vive con genitori un po’ tonti e un fedele cane cibermeccanico e per questa sua genialità è al tempo stesso ammirato e preso in giro dai suoi coetanei. Il suo mondo sembra quello, riveduto e corretto, degli inventori pazzi dei family Disney a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 e anche la cittadina in cui vive ha uno stile rétro. La storia è in fondo un apologo la cui morale è che il mondo dei ragazzini non può fare a meno degli adulti, i quali sono rapiti da alieni giunti sulla Terra grazie all’aiuto involontario del piccolo inventore che con i suoi coetanei era sgattaiolato nottetempo dalla casa per andare all’inaugurazione del luna park. Dopo alcuni giorni di bagordi in cui i piccoli sembrano precipitare nell’abisso descritto da “Il signore delle mosche”, prevale l’angoscia per la mancanza dei genitori. Così Jimmy organizza una spedizione spaziale di salvataggio e in un set da “Gladiatore” riesce a salvare gli adulti. Realizzato con una tecnologia “povera” grazie a software reperibili normalmente in commercio, il film dimostra una notevole ricchezza visiva, specialmente quando il luna park è trasformato in un convoglio spaziale, ma rispetto ai migliori cartoni usciti di recente, la sceneggiatura si dimostra decisamente insufficiente. Interessante la colonna sonora con un’inaspettata “The Chicken Dance” da noi meglio conosciuta come “Il ballo del qua qua”. F.L.
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