Regia di M. Night Shyamalan vedi scheda film
Shyamalan, dopo i fasti degli inizi, si è appiattito su un genere cinematografico piuttosto qualunque, dove raramente le atmosfere che era capace di creare, si sono riviste. Se "Bussano Alla Porta" o "Split" mi erano, tutto sommato, piaciuti, questo "Trap" non è granché, visto che mostra il budget, soprattutto nella parte del concerto, (la peggiore, per quel che mi riguarda), ma che non ha uno scatto per sollevarsi dalla massa dei "thriller" da prima serata televisiva. Con l' "horror", come etichettato, non c'entra nulla e nemmeno, lasciatemelo dire, con una media voto così alta, vicina al 7, mentre scrivo. E' il racconto di uno sdoppiamento della personalità, del solito serial killer di cui non diresti mai, con contorno di concerto-trappola (almeno c'è dell'originalità) e una seconda parte quasi del tutto improbabile, fino a un finale, ahimé, che lascia aperta la questione. Un film "mainstream" che alla fine si lascia vedere, per carità, ma che si dimentica in fretta. Josh Hartnett nei panni di questo Cooper, è un po' legnoso e raramente efficace, e il contorno sembra quasi prendere in giro tutte le forze di polizia coinvolte, compresi gli SWAT: quasi tutti inetti. Peccato che Shyamalan stia cercando più la quantità che la qualità, peccato davvero.
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