Regia di Stephen Frears vedi scheda film
Piccoli affari sporchi il film più lugubre e drammatico di Frears, regista poliedrico,con un budget ridotto all’osso fa pieno centro.
Piccoli affari sporchi Gran Bretagna 2002 la trama: Siamo a Londra, Okwe è un immigrato legale che conduce una vita molto complessa, incontra un’altra anima sofferente la dolce Senay Gelik ragazza turca molto educata e gentile, che si innamora di lui. Il ragazzo lavora come portiere d’albergo notturno al Baltic, pur essendo un dottore. La recensione: Sicuramente uno dei film più duri e di denuncia di Sthepen Frears, una fine combinazione tra sentimento, suspense ed impegno sociale. Splendido il ritratto dei due protagonisti della storia la delicata Audrey Tatou, interpreta Senay che lavora come cameriera in hotel una ragazza turca che ha il sogno di New York e di Chiwetel Ejiofor, eccellente attore che interpreta Okwe, il portiere d’albergo nello stesso hotel e tassista Sono due persone che lottano per riscattare la loro invisibilità a causa della clandestinità di Senay e della vita difficile di lui , costretti a vivere nascosti ed umiliarsi ogni giorno per sopravvivere. La trama è molto fluida, anche elaborata, ma lineare, il tema è scabroso ed altamente drammatico, il cosiddetto traffico degli organi, gestito senza scrupoli da Sergi Lopez, che interpreta Juan addetto nello stesso albergo dove lavora Okwe. Film molto ben scritto da Steven Knight, brillante sceneggiatore nel 2007 di “La promessa dell’assassino” di David Cronenberg. Da segnalare anche l’ottima performance di Sophie Okonedo, attrice di classe nel ruolo di Juliette la prostituta, che alla fine ha un guizzo di umanità riscattandosi. Film molto ben girato, molte scene in notturna ben fotografate da Chris Menges
in una Londra piovosa. Nelle scene di giorno invece risplendono bellissimi colori che abbelliscono l’effetto scenico, di una trama orribile, in quanto si parla di commercio illegale di organi, principalmente trapianto di reni pagati a peso d’oro. Uno scenario da incubo che viene rappresentato in modo realistico ed emotivamente coinvolgente, anche se con risvolti puramente thriller. Finale molto commovente che induce alla speranza di una vita migliore, per i due protagonisti Senay e Okwe di una vicenda che li segnerà per tutta la vita, le loro strade si divideranno, ma quello che hanno vissuto li unirà per sempre voto 8 Interpreti e personaggi Chiwetel Ejiofor: Okwe Audrey Tautou: Senay Gelik Sergi López: Juan Sophie Okonedo: Juliette Benedict Wong: Guo Yi Zlatko Buri?: Ivan Damon Younger: Punter Paul Bhattacharjee: agente dell'Ufficio Immigrazioni Darrell D'Silva: agente dell'Ufficio Immigrazioni Sotigui Kouyaté: Shinti Abi Gouhad: il figlio di Shi
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