Regia di Chang-dong Lee vedi scheda film
Un quattro stelle da incubo, in cui non passerei neanche un minuto, e invece vi ho passato due ore abbondanti tra smorfie, boccacce, risolini, squittii e il souplesse demenziale di un involontario boxeur. Si parla tanto di pene alternative al carcere; sono sicuro che la programmazione coatta del film sarebbe una pena proporzionata ai delitti di media gravità, e che la minaccia di una ripetizione seduta stante dello stesso dissuaderebbe dal crimine anche il più irredimibile dei malavitosi; oltre la seconda proiezione non vado perché da un secolo e mezzo, si sa, la pena capitale è stata abolita nel nostro civile ordinamento
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