Regia di Romolo Guerrieri vedi scheda film
Un poliziesco controcorrente (per l'epoca) che vede un commissario perdente su un sistema capitalistico roccioso.
Vita quotidiana del commissario Parrino (Salerno) tra normali problemi di delinquenza cittadina che vanno dalla rapina ,alla gioielleria,alla rapina di un vagone postale di alcuni giovani-bene .Salerno urla contro il sistema che gli impedisce di mettere le mani sui capitalisti corrotti.Ne esce un prodotto con diverse anime,i cui registri cambiano ,dal drammatico,al brillante,alla satira,al noir,ma e' piu' un pregio che un difetto,perche' ci sono le figure di contorno come il giornalista (Luciano Salce) che scrive articoli -contro il sistema pur essenso perennemente ubriaco o Tino Scotti ex lavoratore della Fiat in catena di montaggio che da' alla testa dopo quarant'anni di lavoro stressante.Mi sembra comunque che il regista Romolo Guerrieri abbia colpito nel segno nel costruire il ritratto di una persona sconfitta ,interpretata da un grande immenso attore come Enrico Maria Salerno.La copia televisiva pare tagliata e in una piccola scena appare pure Ilona Staller (non accreditata).
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