Regia di Romolo Guerrieri vedi scheda film
"Un uomo,una città" diretto nel 1974
da Romolo Guerrieri(fratello di Marino Girolami),
devo dire che l'ho trovato strepitoso.
La storia racconta di Michele Parrino,
che è un commissario siciliano che
è attivo a Torino,e combatte costantemente
contro la criminalità organizzata e locale.
La pellicola è ben diretta con uno stile
delineato e miscela "La commedia all'Italiana"
con "Il poliziottesco" e il giallo,
ma il bello che all'inizio ti sembra di
stare in mezzo a un prodotto divertente,
anche per il sottofondo con le musiche
"Felliniane" di Carlo Rustichelli,
ma poi ti accorgi che è solo una
sensazione perché passa a un indagine
di uno strano omicidio e per molti tratti
denuncia il sistema Italiano,che tocca problemi
che ancora oggi sono attuali.
Naturalmente si vede la situazione dell'epoca,
con l'Avvocato Agnelli con l'elicottero,
le proteste degli operai della Fiat
(che ci sono ancora oggi),e si vede Torino,
la città di Dario Argento e dei ricchi,
che ha intorno una aria malinconica e struggente,
è il protagonista è lui...il grande Enrico Maria Salerno,
commissario dal volto triste e "di sinistra",
e con lui un suo amico di vecchia
data,un giornalista cinico e spietato,
ma ironico nello stesso tempo interpretato
da Luciano Salce,schiavo della bottiglia.
Insomma questi due straordinari Attori
(e anche registi)si prendono tutta
la scena per la loro strepitosa bravura,
e i monologhi di Salerno,sono ancora
oggi molto attuali ed è un Film che
ancora adesso funzionerebbe,perché
nonostante sia del 1974 non dimostra
la sua età.
Questo è anche una tristezza perché
vuol dire che i problemi di allora,
non si sono risolti.
Come contorno c'è un grande Tino Scotti,
nei panni di un operaio in pensione che vive
nel mito dell'Avvocato e vede complotti
dappertutto,che è una macchietta
molto divertente,e una giovanissima
Monica Scattini e Monica Monet.
L'impostazione del Film è molto di
sinistra perché con questi monologhi
di Salerno che sono contro il sistema
capitalistico corrotto e la Torino bene
(che si prenderà una rivincita su loro
con uno scandalo di sesso),ma ha talmente
una sceneggiatura solida e ben costruita
scritta da Nico Ducci e Mino Roli,che
si sposa con in tutto il complesso del Film.
In conclusione un ottimo Film di genere,
di quelli che non si fanno e non si ha
il coraggio più di fare,anche per il
motivo che Attori come Salerno e Salce,
non ci sono più,ma che ha una limpida
e cristallina lucidità di rimanere
terribilmente attuale per la denuncia
che ti trasmette.
Il mio voto: 7,5.
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