Regia di Marjane Satrapi vedi scheda film
42TFF: FUORI CONCORSO
Nella convulsa capitale francese odierna, alcune spesso stravaganti persone risultano connesse alla presenza della morte, incrociandosi le relative storie in un susseguirsi di colpi di scena.
Si comincia con una famosa cantante lirica di nome Giovanna Bianchi (Monica Bellucci) che viene dichiarata morta dai media, chiusa in una bara nonostante sia ancora vivissima.
Data per morta, la donna ne approfitta per rendersi conto chi è il vero amico che risulta addolorato da quella perdita. Non saranno in mto a risultare tra questi ultimi.
L'inglese Mike sfida ogni giorno la morte per il suo mestiere di stuntman.
Dolores, nonna di un adolescente, stringerà un “patto” addirittura con Dio. Marie-Cerise, un'adolescente con tendenze suicide, viene rapita e va a confidarsi con il suo rapitore e trova tutto ciò più efficace che condividere il proprio stato d'animo col proprio terapista.
Anche Édouard Emmard (un ottimo André Dussolier), presentatore di un famoso programma televisivo poliziesco, si interroga sulla sua dipartita, agevolato o almeno motivato dalla presenza di un curioso sarcofago di nuova generazione mostrandogli confidenzialmente da un suo ammiratore.
Una calca di anime in pena popola questa più recente avventura cinematografica della nota regista franco iraniana apprezzata in particolare per il suo film animato d'esordio, ovvero l'indimenticato Persepolis (2007).
Forte di un cast motivato, in cui si distingue una Monica Bellucci piuttosto plausibile ed efficace, il film spreca ogni appiglio narrativo a causa di una direzione che punta su sketch veloci di tipo televisivo che non riescono a dare continuità ad una narrazione tutta a scatti, squilibrata tra una storia e l'altra, e si dimostrano di una ingenuità disarmante.
Le singole trame risultano vittime di una smania di ritmo che non trova giustificazione con la puerilità di fondo che imperversa ed affligge le storie.
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