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Ennio Doris - C'è anche domani

Regia di Giacomo Campiotti vedi scheda film

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La recensione su Ennio Doris - C'è anche domani

di mm40
2 stelle

Agiografia del banchiere Ennio Doris, patron di Banca Mediolanum, fondata con una grossa partecipazione di Silvio Berlusconi. Doris nasce in una famiglia modesta del Veneto, mostra fin da giovane spiccate propensioni per l'economia e una volta adulto dimostra di essere un imprenditore saggio, di successo e illuminato.

Ennio Doris – C'è anche domani è esattamente quello che vi aspettavate prima di vederlo, non fa un passo indietro né uno avanti rispetto alle attese: un'agiografia senza mezzi termini della figura di Doris, banchiere amico di Berlusconi, accidentalmente proprietario di Medusa che produce la pellicola (e vi compare inevitabilmente, assumendo le fattezze di Alessandro Bertolucci). Un'opera sciagurata nella sua mancanza di argomenti, se non si considerano le lodi da tessere al protagonista per due ore tonde (!), un manifesto al vuotismo dei nostri tempi e alla carenza di leader, di figure rappresentative. Dispiace soprattutto per Doris, naturalmente, che non avrebbe meritato un simile, ingombrante e controverso monumento, privo di reali ragioni artistiche e in più momenti semplicemente imbarazzante – altra qualità facilmente prevedibile per il lavoro. Non dispiace invece per Massimo Ghini e Lucrezia Lante della Rovere, che scelgono di interpretare i due ruoli principali (l'altro è la moglie del banchiere, Lina Tombolato) e affrontano la prova con la dovuta serietà, da veri professionisti, pur sapendo di andare incontro alle ineluttabili critiche. Lo stesso può dirsi di Giacomo Campiotti, già da tempo regista di fiction televisive e di prodotti per il piccolo schermo non sempre di fattura memorabile (ma anche della serie di successo Braccialetti rossi, 2014); Campiotti firma anche la sceneggiatura, insieme a Carlo Mazzotta, partendo dall'autobiografia C'è anche domani dello stesso Doris. Bizzarro come quasi contemporaneamente usciva in sala C'è ancora domani, l'esordio registico di Paola Cortellesi: tutt'altro tipo di lavoro. 2/10.

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