Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Girato bene, con quello stile sobrio e classico ormai proprio di Eastwood, ultima vera icona hollywoodiana degna di questo nome, il film purtroppo stravolge completamente la buona trama thriller del romanzo banalizzandola al punto da renderla prevedibile e scontata.
Il lavoro di umanizzazione dei personaggi e' come al solito accurato e il ritmo della narrazione adeguato ad una detective story con un protagonista che, piu' per scelta stilistica che per raggiunti limiti d'eta', non vuole (e neanche potrebbe) lasciarsi andare a ritmi da Missione Impossibile.
Il problema e' che, come gia' sottolineato, se si sceglie la strada di una detective story classica, con ritmi lenti e indagini accurate, e' indispensabile rendere poi la trama intelligente e soprattutto non previdibile dopo quattro sequenze.
E non si capisce neanche il motivo di trarre un film da un romanzo per poi rivoltarne la trama come un calzino, tipo fare il film dei Promessi Sposi e alla fine far fuggire Lucia con Don Rodrigo.
In sostanza un mezzo passo falso per Clint che pero' certo non ne inficia l'ottima filmografia recente, tra cui spiccano perle del calibro di Potere Assoluto e Nel centro del Mirino.
La trama: deludente e prevedibile per chi ha letto il romanzo, perche' cambiata in malo modo, solo prevedibile per chi non l'ha letto ma ha visto almeno 3 o 4 film del genere
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta