Regia di Clint Eastwood vedi scheda film
Clint questa volta veste i panni di un ex agente che ha ricevuto il cuore, dopo un infarto, di una donna uccisa da un serial killer la cui caccia finisce per rivestire un ruolo quasi esiziale per il suo alto valore simbolico. Con la consueta maestria nel dirigere la macchina da presa,ma forse con un pizzico in meno di inventiva e di coraggio, Eastwood confeziona un buon thriller che svela passo passo un intricato dedalo di ipotesi investigative, condivise con gli agenti che lo hanno sostituito dopo la pensione, e che si svolgono parallelamente alla vicenda personale del protagonista ed all'avvicinamento alla sorella della donna di cui porta il cuore. Viene così a maturare, in lui, una sorta di premonizione che lo avvicina ad una verità che avrà non pochi, inaspettati risvolti in grado di sovvertire ogni ipotesi investigativa finora seguita. Un film onesto ma non straordinario, diciamo che sicuramente il grande Clint ha prodotto di meglio nella sua lunga carriera.
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