La recensione su Viale della speranza

Culastrisce nobile veneziano (1976): scena

Per amare Ofelia (1974): Giovanna Ralli, Françoise Fabian, Renato Pozzetto

Venezia, la luna e tu (1958): Dino Risi

Gli eroi della domenica (1952): Raf Vallone, Cosetta Greco

Viale della speranza Italia 1953 - La trama: Tre ragazze , si ritrovano ad alloggiare in una pensione di Roma,hanno lo stesso sogno: avere successo nel mondo del cinema. Ognuna di loro deve affrontare il peso delle proprie scelte, una sola ce la farà la più dotata di tutte.La recensione: Viale della speranza si ispira come affermato da Dino Risi in un’intervista con Tatti Sanguinetti al capolavoro di Billy Wilder “Viale del tramonto”, chiaramente sono film sul cinema, ma profondamente diversi,il film di Wilder è un film drammatico su una diva del cinema Gloria Swanson che non si rassegna al tramonto della sua carriera, alla caduta di una stella del cinema, in Viale della speranza si parla di giovani donne che si avviano alla carriera cinematografica con tanti sogni, tante speranze, molta ambizione, sacro furore ed ardore giovanile. Sono assolutamente perfette per il ruolo le tre attrici principali, giovani, semplici e bellissime Cosetta Greco(Luisa), Piera Simoni(Franca) e Liliana Bonfatti(Giuditta). Il Viale della speranza è quello che quotidianamente gli attori percorrono in tram in direzione Cinecittà. Questo è il secondo film di Dino Risi, dopo l’esordio ne “Vacanze col gangster”. Viale della speranza è un film dedicato al lavoro giovanile, sui giovani del 1953, un film di una finezza ed introspezione psicologica magica, i sogni, i sacrifici ed i desideri di ragazze che vogliono sfondare, una rappresentazione tenerissima e commovente, a tratti si sente l’influenza del cinema neorealista di italica memoria. Un ritratto lucidissimo su Cinecittà , regno delle illusioni, un mondo di cartone, dove il sogno di tutte è diventare la nuova Anna Magnani o addirittura Veronica Lake. Alla fine solo una di loro riuscirà a fare carriera Luisa, la più dotata, la più brava. Un film a suo modo anche finemente erotico, come poteva esserlo negli anni cinquanta. Il tono è agrodolce ed intriso di malinconia, ma è anche comico in alcune scene molto ben girate ed interpretate. Viale della speranza l’apripista della commedia all’italiana che tanto lustro ha portato al nostro cinema. In un piccolo ruolo c’è Marcello Mastroianni, già si intravede il suo talento interpreta Mario Montesi, un manager o faccendiere, doppiato da Nino Manfredi, in una piccola parte Maria Pia Casilio,”Umberto D” di De Sica, interpreta Concettina la simpatica cameriera della pensione dove alloggiano le ragazze. Voglio ricordare anche le bellissime scenografie semplici, ma molto accurate di Flavio Mogherini in seguito negli anni settanta diventato regista di Per amare Ofelia (1974), regia e sceneggiatura Paolo Barca, maestro elementare, praticamente nudista (1975)due grandi successi commerciali con Renato Pozzetto, regia e sceneggiatura Culastrisce nobile veneziano (1976), regia, soggetto e sceneggiatura. Viale della speranza è una favola, ma è stato bello e catartico riveder questo piccolo film di un grande regista Dino Risi voto 7 Interpreti e personaggi Cosetta Greco: Luisa Guglielmi Marcello Mastroianni: Mario Montesi Piera Simoni: Franca Albani Liliana Bonfatti: Giuditta Robotti Pietro De Vico: Tonino Nerio Bernardi: Franzi Gisella Monaldi: Titina Maria Pia Casilio: Concettina Achille Majeroni: insegnante di recitazione Bianca Maria Fusari: Stefania Odoardo Girotti: Giorgio Franco Migliacci Silvio Bagolini Corrado Pani Carlo Hintermann Alessandro Fersen Nino Marchetti Giulio Calì Cesare Vieri