Regia di Bruno Corbucci vedi scheda film
Cultori della quantità piuttosto che della qualità, Franco e Ciccio giocano qui la carta 'esotica' (una delle meno utilizzate dal duo, probabilmente per motivi economici) e non possono che confermarsi: la storia è piatta, ma contiene tante idee, senz'altro le prime che vengono in mente a chiunque pensi all'Africa: la giungla, le scimmie, gli elefanti e i leoni, gli indigeni ed il cannibalismo, i cacciatori bianchi, le sabbie mobili, l'invasione delle formiche, Tarzan e Jane. La modesta critica all'operato dei bianchi in terra 'nera' viene in realtà sovrastata dalle gag (il tormentone del film è rappresentato dalle scenette di Franco con una scimmietta). Sceneggiatura in tandem, solito, con Grimaldi e con l'aggiunta della firma di Luciano Ferri. Si lascia guardare, è un po' meglio della media del filone, ma è pur sempre un lavoruccio dozzinale di poche pretese.
Due inservienti dello zoo vanno nell'Africa nera: incontreranno indigeni, leoni, elefanti e cacciatori. Fortunosamente riusciranno a tornare a casa.
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