Regia di Todd Haynes vedi scheda film
"Lontano dal paradiso (Far from Heaven)" diretto nel 2002 da
Todd Haynes, devo dire che l'ho trovato splendido.
La storia si svolge nel Connecticut alla fine degli anni '50,
e racconta di Cathy Whitaker, che è una madre di due bambini
e moglie irreprensibile di Frank Whitaker, venditore di successo
di televisori.
La loro unione rappresenta il modello della perfetta famiglia
americana in cui tutto il vicinato si identifica.
Cathy è una casalinga che si dedica alla beneficenza
e organizza party per le persone che contano.
Il fatto che tutto appare di una vita perfetta, fino a quando
lei non conosce un giovane uomo di colore, Ray, il suo giardiniere,
con il quale Cathy intrattiene brevi e piacevoli chiacchierate,
mentre suo marito resta a lavoro fino a tardi e cova un problema.
Il Film prodotto dalla Focus Features,Vulcan Productions e la
Killer Films, è rappresentava il ritorno alla regia Cinematografica
di Todd Hayes, che si misura con il prodotto impegnato,
che descrive l'atmosfera alla fine degli anni '50,
in pieno nelle discriminazioni e lotte razziali con
l'obbiettivo di farci riflettere, e coglie l'obbiettivo.
Comunque vediamo tutto il complesso nel punto
di vista della protagonista Cathy, dove vive in una
grande casa, con una domestica e un giardiniere
di colore, con un marito che guadagna molto,
due figli e impegnata sulla beneficenza,
e non ha pregiudizi razziali, anzi è a favore
alla battaglia dei neri per i diritti.
Il regista imposta il tutto con una costruzione
stile proprio quei prodotti di fine anni '50,
con tempi e personaggi caratterizzati come all'epoca.
Intanto cominciamo a dire che il Film vale la visione
solo per la fotografia, perché questo tipo di prodotto,
o lo facevi bianco e nero o con colori accesi,
e il regista sceglie la seconda creando questa
atmosfera affascinante con una miscela di colori,
che ricordano quelli degli anni '80, ma questa
è veramente uno spettacolo.
Insomma la descrizione di quello che si viveva
allora, era un atmosfera torbida, dove la gente
vedeva di cattivo occhio di chi parlava con le
persone di colore, e Cathy fa questa leggerezza,
che per lei è normale frequentare un uomo gentile
di colore.
Infatti è una storia sentimentale velata, dove fra di
loro non c'è nulla, ma ti trasmettono che si vogliono
bene.
L'obbiettivo è proprio questo far vedere i pregiudizi
razziali dell'epoca, ma non solo, perché tocca un
altro argomento delicato come l'omosessualità,
che ne soffre il marito che viene sorpreso dalla moglie
con un uomo, e va da un dottore per questo.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove spiccato le interpretazioni di
Julianne Moore, nel ruolo di Cathy Whitaker,
che è strepitosa e ti trasmette tenerezza,
e nonostante i problemi non vuole allarmismi
e non causare cose destabilizzanti verso la famiglia,
Dennis Quaid, in quello di Frank Whitaker,
uomo complessato e difficile
e Dennis Haysbert, in quello del giardiniere Raymond Deagan,
uomo di colore gentile, vedovo, con una bimba di 10 Anni.
Invece nel reparto tecnico segnalerei la già scritta
meravigliosa Fotografia di Edward Lachman,
poi le splendide musiche di Elmer Bernstein
e le scenografie di Mark Friedberg, Peter Rogness
e Ellen Christiansen, che rendono una buona messa
in scena e ricostruzione del periodo.
In conclusione un Film gradevole,
dove punta l'obbiettivo su diversi temi come :
le differenze di classe; l'omosessualità; l'integrazione razziale
nell'America degli anni Cinquanta; la figura della donna,
capace di evolversi e affrontare da sola le difficoltà della vita,
in un modo delicato e coinvolgente, senza cadere
nella banalità e stando sempre equilibrato,
ma in fondo narra una storia triste di una donna,
che da sola esce da una situazione difficile,
con un sottofondo di una meravigliosa Fotografia
colorata e colori accesi.
Il mio voto: 7.
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