Regia di Peter Mullan vedi scheda film
Una ragazza, durante una festa, viene trascinata in una camera appartata dal cugino, che abusa di lei. In lacrime, racconterà la storia, ma al cugino poseranno una mano sulla spalla, lei invece verrà condotta in una casa della Maddalena.
Le case della Maddalena, in Irlanda, erano dei ricoveri gestiti da suore dove le ragazze ritenute "immorali" erano rinchiuse contro la loro volontà, costrette a lavorare e stare lì, prigioniere, per espiare ai loro peccati. L'ultima di queste case è stata chiusa nel 1996. Questo film di Peter Mullan è una descrizione efficace di quello che queste povere donne dovevano passare per terribili colpe come avere avuto un figlio fuori dal matrimonio o, peggio ancora, essere state vittime di una violenza carnale. Il tutto nel quadro di Irlanda cattolica, bigotta fino a un fanatismo incontrollabile e pericoloso. Ogni aspetto, nel film, emerge con spietato realismo: la crudeltà delle suore, l'ipocrisia del tessuto sociale circostante; e la rabbia delle prigioniere pronte a soccombere ma, in alcuni casi, anche a ribellarsi cercando la libertà.
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