Regia di Peter Mullan vedi scheda film
Magdalene è un grandissimo film sia per quello che racconta sia per come lo racconta.La storia di queste lavanderie-lager sembrerebbe essere ambientatata nel Medioevo feudale,con tanto di schiavitu' e invece la storia parte da meta'anni '60 descrivendoci l'altra faccia della verde e cattolicissima Irlanda.Mullan riesce ad essere misurato nella sua indignazione e solo talvolta pecca un po'in sensazionalismi(la sequenza violentissima che lo riguarda come attore per esempio)ed è aiutato da un cast (quasi del tutto femminile)di grande spessore emotivo.La fotografia predilige toni freddi per rendere ancora piu'inquietante il convento tranne per le rare scene esterne in cui il verde lussureggia(forse anche per accentuare la distanza tra dentro e fuori il convento).La scena che piu'fa montare la rabbia?La madre superiora che si commuove di fronte a un film americano,lei abituata a frustare a sangue le ragazze...Agghiacciante la scena finale di Crispina ridotta ad un vegetale in manicomio
Sconvolgente il suo sguardo alla fine del film.
Parte difficile che lei incarna con dimessa disinvoltura
Sguardo da ribelle ed energia da vendere.Grande attrice.
Sfruttata piu'in televisione che al cinema ha un viso spigoloso di grande incisivita'.
Regia di spessore,indignata con egregia direzione attoriale
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