Regia di Stephen Daldry vedi scheda film
Candidato a nove statuette,probabilmente non ne portera'via tantissime,data la sua forte letterarieta',ma probabilmente qualche premio,specialmente per le interpretazioni riuscira'ad accaparrarselo.Diretto dal regista lanciato dal grande successo di "Billy Elliot",Stephen Daldry,questo lungometraggio ruota attorno alla figura di Virginia Woolf,celebre scrittrice controcorrente:la impersona una poco riconoscibile Nicole Kidman,"abbefanata" appositamente per entrare nei panni della letterata.Le fanno corona Julianne Moore,casalinga depressa e fortemente insoddisfatta negli anni Cinquanta delle case a bomboniera,e Meryl Streep,editrice lesbica nella New York dei giorni nostri.Dei tre segmenti,che si intrecciano spesso,il piu'riuscito è quello moderno,ottimamente interpretato soprattutto da una splendida Streep,magnifica nell'elaborare un ruolo cosi'complesso,e lo scrittore malato di AIDS Ed Harris,fragilissimo e disperato(sara'la volta buona per l'Oscar?);e interessante,anche per certe soluzioni visive è la parte con la Moore al centro,di cui rimane impressa particolarmente la scena in cui lei "affoga" nella sua camera d'albergo,e acque limacciose la sommergono.Mentre approssimativo,e troppo compiaciuto della sua matrice letteraria è la parte con la Woolf come protagonista:Nicole Kidman non è qui assolutamente da premio oscar,e la sua interpretazione consiste nel mettersi una maschera dolente,salvo uno sfogo di antichi rancori alla stazione.Daldry è bravo ,senza dubbio,queste storie di solituidini troppo pesanti da condividere sono rese bene,ma "The hours" tradisce piu'di una volta le aspirazioni da cinema "alto" che non sempre riesce ad essere.
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