Regia di Sergio Grieco vedi scheda film
Di storico, qui, c'è un po' dello sfondo, con le guerre tra Franza e Spagna (purché se magna, dicevano gli Italiani, già allora) e la calata dei Lanzichenecchi inviati dall'imperatore del Sacro Romano Impero Carlo V a saccheggiare Roma, con il Frundsberg che brandisce la corda d'oro con la quale intende impiccare il papa.
Per il resto, il film di Grieco è un banalissimo melodramma in costume, manicheo come tutti gli esempi del genere, con tanto di traditore di prammatica e donna respinta che si vendica sull'eroe buono, salvo redimersi all'ultimo momento prima di morire.
Il finale è talmente assurdo da lasciar pensare lo spettatore che Giovanni si salvi e magari sposi la sua bella.
Astenersi da questo film e saltare direttamente al Mestiere delle armi (2001) di Ermanno Olmi.
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