Regia di Mario Amendola vedi scheda film
Un delinquentello, dedito al furto con il metodo del ‘buco’ (nel muro delle case da svaligiare), riceve la visita del suo angelo custode: è ancora in tempo per andare in paradiso, purchè si redima e compia delle buone azioni. Lui proprio non vuole saperne, fino a che viene messo alle strette.
L’idea è semplice, ma non del tutto scontata: rinnovare il personaggio di Claudio Villa sul grande schermo, virandolo verso la commedia. Dopo un decennio di interpretazioni strappalacrime o comunque tendenti al drammatico in pellicole di nessuna consistenza, Mario Amendola (anche sceneggiatore) gioca la carta del cinema leggero, spensierato con questo La banda del buco, mettendo il ‘reuccio’ nel ruolo-chiave della trama, cioè quello dell’angelo custode del protagonista. Ciò che non è del tutto scontato è essenzialmente che Villa, come attore, lascia un bel po’ a desiderare (quindi molto meglio confinarlo in una parte di spalla, che in quella centrale del film) e anche che, per i suoi presupposti commerciali e popolari (una trama lineare, personaggi psicologicamente nulli, frequenti intermezzi musicali), il lavoro viene in ogni caso realizzato a budget ridotto e in tutta fretta, raggiungendo un livello qualitativo non dissimile dalla pellicola-media-con-cantante-protagonista. Nel cast compaiono anche Elio Crovetto, Ferruccio (nipote del regista) Amendola, Mario Carotenuto, Fanfulla, Gianni Musy e Piera Farfarella. Infine una curiosità non da poco: potrebbe questa essere la prima colonna sonora mai realizzata da Luis Bacalov, sbarcato da poco in Italia e futuro compositore di eccezionale successo. 3/10.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta