Delia, Greta e Paula stanno per iniziare una nuova vita: la prima è in fuga con i tre figli da un marito violento, la seconda riscopre l'ambizione dopo aver passato anni accanto a un uomo troppo dimesso, la terza in attesa di un figlio da un uomo di colore cerca di aiutare un ragazzo vittima di abusi.
Note
Il secondo lungometraggio di Rebecca Miller, tratto dal suo omonimo libro di racconti, è un film di attrici, di voci fuori campo, di sussurri e fragori interiori. La macchina da presa digitale aderisce ai volti dei personaggi, cerca di penetrare nei loro occhi, nella loro testa, nei loro pensieri e abbraccia le bravissime interpreti (Kyra Sedgwick, Parker Posey e Fairuza Balk).
Tre storie di donne. Tragiche. Commoventi. Fuori dagli schemi. Bellissimo film. La poesia delle anime crude. Voto: 8 e 1/2. Cuori e pensieri scompaiono.
I tre episodi sono un po' troppo disconnessi l'uno dall'altro, ma le attrici sono molto brave e cercano di risollevare il tutto… non sono molto sicuro che ce la facciano completamente però…
Film scritto da una donna sul romanzo di una donna sulle fisime delle donne. Un film tutto al femminile che vuole essere poetico e vuole analizzare in fondo la personalità delle donne, ma l'unica cosa che rimane alla fine è la domanda: "Da cosa fuggono queste donne?" la risposta è chiaramente: "Dalle loro scelte". O lo si legge dall'alto in basso o lo si legge dal basso in… leggi tutto
Rebecca Miller è al suo secondo film, girato a molta distanza dal precedente, e porta un cognome decisamente scomodo, scomodo a tal punto da aver dedicato il film alla madre.
La regista non è dunque una totale esordiente, e ha realizzato una pellicola tratta da un proprio libro di cui ha anche curato la sceneggiatura, come a dire che questo film è interamente una sua creatura, un progetto… leggi tutto
3 Storie di donne con tema violenza fra le mura domestiche e altro simile,recitato bene ma un po' a se' stante come lavoro nella sua globale visione.voto.5.
Film scritto da una donna sul romanzo di una donna sulle fisime delle donne. Un film tutto al femminile che vuole essere poetico e vuole analizzare in fondo la personalità delle donne, ma l'unica cosa che rimane alla fine è la domanda: "Da cosa fuggono queste donne?" la risposta è chiaramente: "Dalle loro scelte". O lo si legge dall'alto in basso o lo si legge dal basso in…
Film sempre segnati dall’ombra opprimente della MORTE......che nasce dal ricordo delle “scatole del dolore”, facendosi forte di una riesumazione a tutto campo di frammenti di vita passata, reinnestando un…
Tratte dall’omonimo libro di racconti della stessa Rebecca Miller, tre vibranti storie assistite dalla tecnologia del digitale aprono alcuni laceranti squarci su un mondo al femminile tutto teso al raggiungimento della propria identità violata tra dolorose rimembranze nell'ambito di un autentico teorema del dolore e frammenti di ricerca interiore filtrati con sensibilità e misura, abbozzati…
Bel film,afffresco di tre donne e tre personalità diverse,ma ugualmente interessanti.Non un capolavoro però,al contrario di quello che si vorrebbe far credere.
Sono stato e sono sempre contrario alla voce fuori campo, qui è l'eccezione che conferma la regola.Io penso al film come immagini e la parola deve essere incastonata in queste dai vari personaggi.Qui è una comnistione assoluta che crea questa eccezione e dà un risultato a dire poco eccezionale.Un bel film di concetto ma anche sopratutto di interpretazione.
bella pellicola suddivisa in tre storie,tutte e tre belle e originali.nel primo episodio la tensione e' altissima e la regia non perde mai il controllo della storia,durissima e senza scampo.nel secondo episodio il tono si fa' meno drammatico per strutturare la storia in modo meno articolato e piu' intimo.anche qui la regia non sbaglia un colpo e (grazie anche ad una sceneggiatura…
"And when my hand touches myself I can finally rest my head and when they say "take of his body" I think I'll take from mine instead...Getting Off, Getting Off, while they're all downstairs singing prayers sing…
Rebecca Miller è al suo secondo film, girato a molta distanza dal precedente, e porta un cognome decisamente scomodo, scomodo a tal punto da aver dedicato il film alla madre.
La regista non è dunque una totale esordiente, e ha realizzato una pellicola tratta da un proprio libro di cui ha anche curato la sceneggiatura, come a dire che questo film è interamente una sua creatura, un progetto…
Il secondo lungometraggio di Rebecca Miller, tratto dal suo omonimo libro di racconti, è un film di attrici, di volti, di voci fuori campo, di sussurri e fragori interiori. La macchina da presa digitale aderisce alle faces dei personaggi, cerca di penetrare nei loro occhi, nella loro testa, nei loro pensieri e abbraccia le interpreti (bravissime nell’entrare in sintonia con il proprio ruolo…
Affascinante, misteriosa e vera la teoria della “Velocità Personale” ( o del “momento giusto”) che regolerebbe la vita di ogni essere umano e che la regista e scrittrice Rebecca Miller ha indagato nei suoi più complessi ed intricati meccanismi nel bel film, premiato al Sundance Film festival, Personal Velocity. E’ una sorta di cocktail di scelte personali e…
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Commenti (4) vedi tutti
film artificioso, inutile per lo spettatore, evidentemente utile per regista e critici millerosannantiil sundance continua a scadermi
commento di red graveTre storie di donne. Tragiche. Commoventi. Fuori dagli schemi. Bellissimo film. La poesia delle anime crude. Voto: 8 e 1/2. Cuori e pensieri scompaiono.
commento di riorobI tre episodi sono un po' troppo disconnessi l'uno dall'altro, ma le attrici sono molto brave e cercano di risollevare il tutto… non sono molto sicuro che ce la facciano completamente però…
commento di RageAgainstBerluscalascia poco. non ricordo bene. brutto segno, ma non lo ricordo brutto.
commento di leonardo4it