Regia di Steven Shainberg vedi scheda film
Il sadomasochismo ai giorni nostri: quale luogo migliore per raccontarlo dell'ufficio? Il posto di lavoro come ricettacolo di violenza e di atteggiamenti subdoli, vessazioni continue, abominevoli mostruosità: una storia quotidiana, ordinaria, eppure è meno ordinario che sia proprio il mobbing ciò che lega datore di lavoro e dipendente, come in Secretary accade. La logica rovesciata procede gloriosamente fino all'happy end (però davvero happy: e in questo la struttura perde punti), seguendo un singolare percorso di errori volontari, ricerca delle punizioni e sfoghi fisici e psicologici del dominante sulla dominata. Caruccio, ma nulla di particolarmente profondo.
Una ragazza masochista con problemi psichici cerca lavoro; lo trova come segretaria di un giovane avvocato silenzioso, maniaco della pulizia e soprattutto sadico. Inevitabilmente il rapporto di lavoro diventa ben presto di puro piacere; fra tira e molla, punizioni e perversioni, il rapporto fra i due diviene amore.
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